“Rigenerare i Navigli”: a Milano un progetto di riqualificazione urbana per la ripartenza

Il presidente dell’Istituto per i Navigli e dell’Associazione Amici dei Navigli, Empio Malara, ha evidenziato la necessità che le Regioni Lombardia e Piemonte completino al più presto il progetto di mobilità dolce e di riqualificazione urbana incentrato sulla darsena di Milano, denominato “Rigenerare i Navigli”, ripristinando l’idrovia Locarno – Milano –Venezia.

Ancora in corso di realizzazione, il progetto mira a ridurre l’inquinamento dell’aria, regolare la falda, potenziare l’uso delle biciclette e ridare identità culturale alla città, restituendole il ruolo di principale porto turistico di navigazione interna di interesse Europeo. Riallacciare, infatti, il capoluogo lombardo al mare Adriatico consentirebbe di rivalutare il Naviglio di Pavia, produrre energia idroelettrica da fonte rinnovabile e accedere, ad esempio, alla città di Pavia con imbarcazioni elettriche o a idrogeno. Inoltre, estendendo la navigazione dalla darsena verso il centro storico di Milano mediante un investimento di 1.215 milioni, si darebbe alla città un’attrazione turistica e culturale di interesse europeo, dimostrando ai cittadini i benefici ambientali e urbanistici derivanti da una prima prioritaria riapertura dei Navigli.

A tal proposito, Empio Malara, ha affermato: “Se veramente si vuole rigenerare i Navigli e realizzare tutte le opere necessarie per ridare a Milano la sua risorsa fondamentale, occorre costituire un assessorato dedicato interamente ai Navigli. Un assessorato che operi di concerto con le Regioni e con lo Stato, per realizzare in Milano e fuori Milano, le opere necessarie ad ottenere i benefici ambientali, urbanistici e turistico culturali”.