OPENAI E GLI ADOLESCENTI

Dopo i recenti tragici avvenimenti, che hanno portato all’emanazione di un’ordinanza che impone a OpenAI la conservazione a tempo indeterminato delle chat degli utenti, il 16 settembre l’amministratore delegato di ChatGPT ha annunciato l’introduzione di nuove funzioni pensate per tutelare in modo più efficace gli adolescenti che utilizzano la piattaforma.

Tra le novità più rilevanti figura lo sviluppo di un sistema di “previsione dell’età”, in grado di identificare con maggiore accuratezza gli utenti minorenni e di reindirizzarli automaticamente verso una versione dell’applicazione appositamente pensata per loro. Questa versione include un filtro avanzato per bloccare contenuti sessuali espliciti, al fine di offrire un ambiente digitale più sicuro e adeguato all’età.

Parallelamente, ChatGPT ha rafforzato le modalità di intervento nei casi in cui vengano rilevati segnali di disagio psicologico, come tendenze suicide o comportamenti autolesionistici. In tali situazioni, il sistema potrà attivare procedure per avvisare genitori, tutori o, nei casi più gravi, le autorità competenti, nel rispetto delle normative vigenti.

Sam Altman, CEO di OpenAI, ha dichiarato che l’obiettivo primario dell’azienda è quello di trovare un equilibrio tra la libertà, la tutela della privacy e la sicurezza degli utenti più giovani. Ha sottolineato come questi principi entrino spesso in conflitto tra loro, ma che il team di OpenAI è convinto che le misure adottate rappresentino il miglior compromesso possibile in un contesto così delicato.

Se nei confronti degli utenti adulti OpenAI tende a mantenere un approccio più permissivo sul piano della sicurezza, l’azienda sembra intenzionata ad adottare una linea più prudente e protettiva nei confronti degli adolescenti. In quest’ottica, entro la fine del mese verranno introdotti nuovi controlli parentali che permetteranno ai genitori di collegarsi all’account dei figli per monitorarne le conversazioni, l’attività e le impostazioni dell’app.

Inoltre, verranno implementati sistemi di notifica automatica che avviseranno i genitori nei casi in cui l’Intelligenza Artificiale dovesse rilevare che il figlio si trova in un momento di particolare fragilità emotiva. Sarà anche possibile impostare dei limiti di tempo per l’utilizzo quotidiano dell’applicazione, al fine di favorire un uso più consapevole e bilanciato dello strumento.

 

S.B.