TikTok ha implementato un nuovo strumento di censura per i post, con l’obiettivo di ridurre i contenuti che ledono le norme di comportamento degli iscritti.
Tra le novità annunciate al rilascio del rapporto periodico sull’applicazione delle linee guida c’è il pulsante “non mi piace” per i commenti, che permette agli utenti di selezionare le risposte ritenute irrilevanti o inappropriate. «Per non stimolare sentimenti negativi tra le persone all’interno della community o demoralizzare i creator, solo la persona che ha cliccato per indicare “non mi piace” a un commento sarà in grado di vederlo». In questo modo viene semplificato il lavoro di monitoraggio svolto dai team dedicati.
L’anno scorso (2021), nell’intervallo di tempo compreso tra ottobre e dicembre, il social network ha dovuto rimuovere il 14,7% di post in più rispetto all’anno precedente (2020). Questi contenuti erano espressione di molestie e/o bullismo, ma sono stati rimossi quando ancora contavano zero visualizzazioni, quindi prima che diventassero virali.
Si è registrato un aumento del 10,9% per la censura di comportamenti d’odio e del 16,2% per quelli di estremismo violento. In crescita anche le rimozioni di post riguardanti autolesionismo, suicidio e azioni pericolose.
TikTok ha spiegato che «per rendere più semplici la ricerca e l’utilizzo degli strumenti offerti dalla piattaforma, stiamo sperimentando anche dei promemoria che guideranno i creator verso le opzioni di filtro, blocco multiplo e cancellazione dei commenti». In futuro, quindi, gli utenti potranno applicare un filtro ai commenti, manualmente o avvalendosi di chiavi di ricerca, e decidere chi può commentare i propri contenuti: tutti, amici o nessuno. L’opzione “tutti”, però, non sarà disponibile per i minori di 16 anni.