RICONOSCIMENTO VOCALE BIOMETRICO: RISCHI E RISVOLTI PROBLEMATICI

Qual è il punto di partenza? Il processo si basa sulla voce umana, che risulta quasi priva di vulnerabilità. Infatti, questa è da intendersi come insieme di caratteristiche anatomiche e comportamentali uniche, che sono praticamente immuni al rischio di contraffazione.

Ad oggi, la biometria ha assicurato un vero e proprio cambio di paradigma. Occorre definire tale concetto come settore specifico della biologia che misura e studia i dati osservati e raccolti sugli esseri viventi. Ma ancor di più questa permette di eseguire delle classificazioni in diversi ambiti, come in quello statistico.

Di pari passo con lo sviluppo di questo settore, è stato definito anche che cosa si intenda per sistema biometrico. Questo ha la capacità di riconoscere un individuo in modo chiaro e preciso, adoperando pattern fisiologici.

Come è possibile rendere sicuri questi nuovi sviluppi come strumenti di sicurezza? A tal proposito, sorge una necessità: quella di utilizzare sistemi di consenso biometrico non influenzabili, a discapito di criteri di sicurezza aggirabili. Si giunge all’identificazione biometrica della voce, strumento più sicuro di altre misure di consenso biometrico.

L’autenticazione con biometria vocale si distingue grazie ad elementi fisici e comportamentali unici. Infatti, è caratterizzata da specifiche influenze come la conformazione delle corde vocali, il ritmo e l’accento.

Anche in ambito forense, la biometria vocale è uno strumento vincente per le indagini. Ma ancora di più, è fondamentale citare lo sviluppo nel campo della biometria grazie all’identificazione vocale tramite IA. Ad oggi, sono stati introdotti sul mercato modelli di IA capaci di distinguere singole voci attraverso reti neurali profonde. Il risultato di questa integrazione sembra dimostrare come la comprensione del cervello umano possa garantire un avanzamento senza eguali in campo tecnologico.

Tuttavia, questa ondata “idilliaca” sembra frenata dai potenziali rischi che possono verificarsi. Nel campo forense, l’uso dell’Intelligenza Artificiale ha portato a dover affrontare questioni complesse in tema di sicurezza e affidabilità. È doveroso citare, come possibile deriva, l’uso di clonazioni vocali basate su IA. Infatti, sempre più comuni sono i cosiddetti deepfake audio. Questi cercano di replicare con un realismo preoccupante la voce degli individui.

Nella consapevolezza dell’importanza e del valore aggiunto che assicura la biometria vocale, la sfida è di sviluppare nuove soluzioni contro le minacce e i rischi emergenti.

 

L.V.