Al via la ventunesima edizione dell’Emilia-Romagna Festival con concerti di qualità in luoghi suggestivi del territorio

Dal 25 giugno al 27 settembre torna la ventunesima edizione dell’Emilia Romagna Festival 2021, tre mesi di musica e concerti dal vivo, con 58 appuntamenti tra le province di Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì–Cesena.

Per l’occasione è previsto un articolato e ricco programma di concerti e appuntamenti che si sarebbero dovuti svolgere durante la stagione invernale ma che, tuttavia, erano stati cancellati, con la partecipazione sia di artisti noti sia di nuove scoperte, in una pluralità di generi, dal concerto da camera al recital teatrale. Grande spazio in questa edizione anche alle voci femminili, al grande repertorio per pianoforte e ai suoi interpreti e, infine, ai giovani talenti musicali che si stanno già distinguendo nel panorama internazionale, con un focus speciale dedicato a Dante nel Settecentesimo anniversario della morte.

I concerti si terranno in suggestivi luoghi d’eccezione, dal Palazzo Fantini di Tredozio all’Abbazia di Pomposa, dal Chiostro del Monastero di San Francesco di Mordano al Convento dei Cappuccini di Castel San Pietro Terme, dall’Arena San Domenico di Forlì al Museo delle Ceramiche di Faenza, fino al Giardino storico del Palazzo Vescovile di Imola appena restaurato, che ospiterà un’anteprima del festival, con il Duo Psiche, nell’ambito della Festa della Musica di Imola, il 21 giugno 2021.

Dopo i difficili mesi della pandemia, venerdì 25 giugno si terrà l’inaugurazione presso la suggestiva Rocca Sforzesca di Imola con il concerto teatrale “La musica è pericolosa” di Nicola Piovani, che ripercorre i percorsi fra teatro, cinema e televisione che l’hanno portato a fianco di De André e Fellini, alternando l’esecuzione di inediti a nuove versioni di brani più noti in un racconto costellato di immagini di film, di spettacoli e, soprattutto, disegni di Luzzati e Manara, ispirati alla personalità musicale dell’autore.

“La Regione conferma la propria attenzione per questo Festival, ormai consolidato ma che riesce ugualmente a essere sempre fresco e innovativo. Una rassegna che riesce a coniugare l’alta qualità della proposta artistica con l’attenzione al pubblico e con l’aspetto popolare degli spettacoli che propone. Una combinazione non facile e non scontata, per la quale ci vuole una alchimia speciale e una grande qualità della direzione artistica. Importante anche la particolare attenzione ai luoghi, che aggiungono fascino alla rassegna” ha concluso l’assessore alla Cultura dell’Emilia-Romagna, Mauro Felicori.