SOCIAL VIETATI AI MINORI DI 14 ANNI

La proposta nasce dall’esigenza di tutelare la salute mentale dei giovani, di proteggerli da rischi esterni come cyberbullismo e adescamenti online, e promuovere un uso consapevole degli strumenti digitali. Tuttavia, questo divieto assoluto solleva questioni complesse di natura costituzionale, tecnica ed educativa.

Secondo la normativa attuale, i minori sotto i 14 anni non possono fornire autonomamente il consenso al trattamento dei dati personali richiesto per accedere ai social, ma la mancanza di meccanismi efficaci di verifica rende questa regola spesso inefficace. La proposta di legge mira quindi a colmare questo vuoto con un’interdizione legale, ma rischia di scontrarsi con il diritto alla libertà di espressione, garantito anche ai minori dall’articolo 21 della Costituzione e con il principio di proporzionalità, che impone che ogni limitazione sia necessaria e adeguata.

Anche sotto il profilo tecnico l’attuazione concreta del divieto presenta delle criticità, poiché i sistemi di verifica dell’età potrebbero compromettere la privacy e richiedere tecnologie costose o invasive. Data la natura globale delle piattaforme, inoltre, un provvedimento nazionale rischia di risultare inefficace.

Le esperienze internazionali mostrano come, di fronte alle sfide poste dall’uso dei social da parte dei più giovani, sia preferibile adottare un approccio più sfumato e realistico rispetto a divieti rigidi e generalizzati. Invece di escludere in modo assoluto i minori dalle piattaforme digitali, molti Paesi scelgono di introdurre strumenti di protezione proporzionati e di puntare sulla responsabilizzazione delle stesse piattaforme, chiamate a rendere i loro ambienti più sicuri e adatti all’età degli utenti.

Proteggere i minori, dunque, non significa escluderli o isolarli, ma renderli progressivamente capaci di abitare il mondo digitale in modo sicuro e responsabile. Solo attraverso un accompagnamento attento e condiviso sarà infatti possibile costruire un rapporto sano tra giovani e tecnologie, che tenga insieme tutela, libertà e crescita personale.

 

S.B.


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