SPEAK FOR ME, L’AI PER CHI HA DISABILITÀ NEL LINGUAGGIO

Microsoft sta sviluppando una nuova funzionalità chiamata “Speak for me”, che entrerà a far parte del sistema operativo per computer Windows 11 entro la fine dell’anno. Questa innovazione, finalizzata a migliorare l’accessibilità degli utenti, è pensata soprattutto per coloro che hanno difficoltà visive o nel linguaggio.

Al momento, grazie al Copilot Lab, Microsoft offre già strumenti che permettono a tali utenti di interagire più efficacemente con il PC, sfruttando l’Intelligenza Artificiale. Tuttavia, con l’introduzione di “Speak for me”, l’azienda punta a un ulteriore passo avanti.

Durante la quattordicesima edizione della conferenza online Ability Summit, Microsoft ha annunciato che questa nuova opzione sarà inclusa in un prossimo aggiornamento di Windows 11. L’Intelligenza Artificiale aiuterà le persone affette da SLA e altre disabilità del linguaggio a comunicare sia con messaggi pre-registrati per esempio nelle chat di Teams, sia in tempo reale durante le videoconferenze. Il sistema riuscirà a riprodurre il tono e il ritmo ella voce dell’utente, allenandosi su campioni di parlato, se disponibili. In questo modo, l’AI cercherà di replicare la voce originale dell’utente, consentendo anche di far parlare gli avatar disponibili nelle varie app di Microsoft, inclusa la piattaforma di metaverso di Mesh.

Un’altra importante novità in termini di accessibilità riguarda Copilot, che sarà in grado di leggere in modo più preciso il contenuto visualizzato sullo schermo, rispondendo a comandi vocali o alla pressione di un pulsante sulla tastiera. Durante l’Ability Summit, Microsoft ha inoltre evidenziato Seeing AI, un’applicazione disponibile su Android dallo scorso dicembre, che utilizza la fotocamera degli smartphone per descrivere l’ambiente circostante e supportare le persone con difficoltà visive.

 

A.L.R