Il 17 gennaio 2023 è stata depositata in Francia all’Assemblée Nationale una proposta di legge che intende imporre la limitazione dell’utilizzo dei social network ai minori di 15 anni. La proposta è stata approvata il 2 marzo 2023.
Secondo la proposta del deputato centrista Laurent Marcangeli, i minori di 15 anni non potranno accedere alle piattaforme social senza il consenso esplicito dei genitori o di chi ne fa le veci.
Carla Garatti, Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, ha diramato un comunicato stampa nel quale manifesta piena adesione all’iniziativa francese e chiede al Parlamento ed al Governo italiano di intervenire in maniera tempestiva.
La presidente propone di emulare la proposta di legge attuata in Francia ma cambiando il limite d’età, dai 15 ai 16 anni: “Nel nostro Paese è a 14 e andrebbe alzato a 16”, ha precisato la Garatti.
A tal proposito, il Garante per la protezione dei dati personali Pasquale Stanzione, nel corso della sua relazione alla commissione Cultura della Camera, ha affermato: “Sul web e sui social network i rischi si amplificano in maniera esponenziale quanto più piccoli e, dunque, tendenzialmente immaturi siano gli utenti delle piattaforme: stabile la soglia di accesso autonomo alla rete diviene, dunque, tema cruciale per impedire i rischi della solitudine digitale. L’Italia ha fissato a 14 anni la soglia per la prestazione autonoma del consenso da parte del minore, in analogia con gli altri istituti”.
(V.M)