Dopo i pagamenti elettronici con PayPal, le auto elettriche con Tesla, i viaggi spaziali privati con SpaceX, Starlink è l’ultima scommessa di Elon Musk, che con questo progetto mira a rivoluzionare l’intero mondo della rete.
La compagnia si pone l’obiettivo di garantire una buona connessione Internet dappertutto grazie all’utilizzo di una rete satellitare.
Se l’utilizzo di gateway costituiti da antenne paraboliche per la fornitura di servizi e comunicazione via satellite è un sistema ormai collaudato da anni, la grande novità consiste nel riuscire ad offrire prezzi competitivi e una copertura tale da assicurare una velocità pari alla fibra ottica in tutto il mondo, anche nei luoghi più impervi.
Sebbene questo obiettivo risulti oggi ancora distante, con l’arrivo del nuovo anno si punta a raddoppiare gli attuali valori (velocità tra 50 e 150 Mb/s e latenza tra 20 ms e 40 ms) fino a portarli, passo dopo passo, ad una velocità fino a 10 volte superiore alla fibra.
Musk punta dunque alla creazione di una vera e propria infrastruttura tecnologica composta da migliaia di satelliti in grado di trasmettere sulla terra un segnale forte a tal punto da abbattere il digital divide e garantendo a tutti l’accesso alla banda ultra-larga senza dover aspettare i cavi di rame.
Un’idea rivoluzionaria a dir poco se si pensa alla possibilità di poter usufruire di Internet in modo rapido, ovunque e senza l’impellente bisogno di una copertura di rete tradizionale.
Un esperimento condotto in Ucraina ha inoltre dimostrato tutta l’affidabilità e le opportunità offerte dalla compagnia anche in paesi a rischio segnati da conflitti e guerre.
L’unica problematica attuale legata a Starlink sembra essere quella riguardante il prezzo da pagare per poter usufruire del kit di ricezione del segnale e della connessione, scaduto il periodo di prova gratuito di 30 giorni. Si registrano, tuttavia, negli ultimi mesi dei passi avanti sotto questo aspetto con una riduzione del prezzo mensile per il servizio.