ACQUISIZIONE DEI TABULATI TELEFONICI SOLO PER I REATI GRAVI

Il Consiglio dei ministri ha varato un nuovo decreto legge che modifica ed integra l’art.132 del Codice della Privacy, alterando il comma 3 e restringendo la possibilità di utilizzo dei tabulati telefonici nelle indagini. Non si tratta di intercettazioni, ma di dati generici che vengono forniti dalle compagnie telefoniche: con quali numeri l’indagato ha scambiato chiamate o messaggi, per quanto tempo e da quale cella telefonica.

Precedentemente, la prima cosa che veniva fatta dagli investigatori dopo la notizia di un reato o all’apertura di un’indagine, consisteva nell’estrazione del tabulato telefonico della persona o persone sospette di averlo compiuto.

Ma dal 30 settembre, il pm deve rivolgersi prima al gip, sottoporgli la sua richiesta, motivargliela come necessaria, chiedere un’autorizzazione, e potrà essere solo il gip a dare il via libera. Infatti l’acquisizione è possibile solo se sussistono sufficienti indizi di reati per i quali la legge stabilisce la pena dell’ergastolo o della reclusione non inferiore nel massimo a tre anni, e dei reati di minaccia e di molestia o disturbo alle persone col mezzo del telefono.

Invece, per ritenere utilizzabili i dati già acquisiti in procedimenti pendenti sono necessarie due condizioni: che i dati già acquisiti su disposizione dell’autorità giudiziaria riguardino i casi di gravi reati indicati dalla nuova versione del comma 3 dell’art. 132, e che la convalida del giudice alla prima udienza o all’adozione del primo provvedimento avvenga dopo la data di entrata in vigore del nuovo decreto.

Nonostante questo provvedimento miri a tutelare la privacy degli indagati, il rischio secondo Stefano Musolino, sostituto procuratore della Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria,  è che la nuova legge possa costringere gli inquirenti a maggiori perquisizioni personali e domiciliari, ma anche rallentare ed allungare i tempi burocratici. Infine, il limite posto a 3 anni rende difficile indagare su alcuni reati: per indagini su lesioni colpose ad esempio non sarà possibile chiedere i tabulati.