Una delle app più interessanti in questo ambito è Convy School, pensata per facilitare la segnalazione anonima e sicura di episodi di bullismo all’interno delle scuole. L’app si presenta con un’interfaccia semplice e familiare, simile a quella di un’app di messaggistica e consente agli studenti di inviare segnalazioni crittografate che arrivano direttamente ai referenti scolastici. Questo sistema tutela la privacy di colui che fa la segnalazione e favorisce un intervento tempestivo da parte delle autorità scolastiche.
Un altro strumento utile è My Tutela, che si distingue per la sua capacità di raccogliere e archiviare messaggi, immagini, screenshot e video. L’app dispone anche di una funzione chiamata “Audio Ambiente”, che permette di registrare conversazioni in caso di necessità, costituendo un dossier che può essere utilizzato per presentare denunce in modo efficace e sicuro. My Tutela garantisce l’anonimato e la protezione dei dati, fondamentale per tutelare le vittime di cyberbullismo che spesso temono ritorsioni.
Nel panorama delle app che sfruttano l’Intelligenza Artificiale, si distingue per il suo utilizzo di algoritmi di machine learning che analizzano automaticamente testi e conversazioni, NetGuardian. L’app offre un chatbox in cui gli utenti possono inserire i testi delle chat o gli screenshot, ottenendo un’analisi numerica del rischio. In presenza di segnali preoccupanti viene inviata una notifica e si attiva una task force dedicata per fornire assistenza, permettendo così di intervenire prima che la situazione degeneri.
YouPol, sviluppata dalla Polizia di Stato italiana, si configura come un canale diretto per la comunicazione tra cittadini e forze dell’ordine, consentendo l’invio di messaggi e immagini in modo rapido anche in forma anonima. Sebbene non sostituisca il numero nazionale di emergenza, quest’ app rappresenta un valido strumento aggiuntivo per segnalare episodi di bullismo e cyberbullismo.
Per i genitori che desiderano monitorare e tutelare i propri figli, l’app Bodyguard.ai offre una soluzione innovativa: se i ragazzi vengono coinvolti in commenti offensivi o violenti sui social l’app invia notifiche in tempo reale.
Infine c’è Kaitiaki, che analizza i profili social dei ragazzi per individuare messaggi di odio, cyberbullismo, sexting e autolesionismo. In caso di contenuti a rischio l’app allerta immediatamente i genitori, mantenendo però un alto livello di tutela della privacy dei ragazzi.
S.B.
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