Le truffe agli anziani aumentano, soprattutto in tempi come questi, in cui il Coronavirus ha creato una situazione di crisi e disperazione, le cui vittime principali sono gli anziani.
Il fenomeno infatti continua a rappresentare fonte di allarme sociale e sta assumendo caratteristiche multiformi, poiché le truffe avvengono in contesti sia pubblici che privati (in casa, al telefono, per strada) e con diverse modalità.
La Regione Lombardia continua ad investire risorse per contrastare questo fenomeno attivando anno dopo anno campagne di sensibilizzazione- sostiene l’assessore regionale alla Sicurezza, Immigrazione e Polizia locale, Riccardo De Corato. Inoltre, l’esponente della Giunta Fontana ha espresso solidarietà alla donna truffata a Milano da una persona che al telefono, spacciandosi per sua figlia, le aveva chiesto del denaro per acquistare il vaccino contro il Coronavirus.
“Mi auguro che le forze dell’ordine assicurino alla giustizia la truffatrice- sottolinea l’assessore- in quanto ritengo che per reati come questi dovrebbe essere tolta ogni possibilità di patteggiamento”.
Conclude poi sostenendo che in quanto Regione Lombardia “continueremo l’opera di sensibilizzazione contro le truffe agli anziani avviati lo scorso anno. Ho fortemente voluto mantenere la somma di 900mila euro per i prossimi tre anni. Sono sempre più convinto che per sconfiggere questi delinquenti, oltre ai fondamentali interventi delle forze dell’ordine ed al supporto del sistema giudiziario, è indispensabile puntare sulla capillare informazione. La parola d’ordine deve essere quella di non dar mai credito a richieste di denaro telefoniche e cosa più importante, a non aprire mai la porta agli sconosciuti”.
Come in Lombardia, anche in altre regioni si è fatta forte la voce delle Istituzioni che voglio contrastare questo fenomeno: a Napoli ha preso il via una campagna di sensibilizzazione contro le truffe agli anziani nota come #Nonsietesoli.
E’ stata avviata dal Questore di Napoli Antonio de Iesu e dall’Assessore al Welfare Roberta Gaeta la campagna di prevenzione contro le truffe agli anziani: sono stati calendarizzati una serie di incontri nei maggiori punti di aggregazione, quali parrocchie e centri per anziani, per confermare la vicinanza delle forze dell’ordine e delle istituzioni locali ai cittadini più fragili e spesso isolati.
Nel corso degli incontri previsti, oltre all’illustrazione dei consigli pratici, è fornito materiale divulgativo da far arrivare anche a coloro che non riescano a partecipare agli incontri, al fine di sensibilizzare gli anziani ad essere attenti quando alla porta si presenta uno sconosciuto, ovvero quando ricevono telefonate con richieste di danaro da parte di soggetti che, millantando parentele, fingono di trovarsi in situazioni di emergenza.
Un’analisi attenta del fenomeno delle truffe perpetrate in danno delle persone anziane e del modus operandi dei truffatori ha infatti consentito di approntare una serie di consigli pratici che possano aiutarli a difendersi nel caso in cui fossero presi di mira da questi malfattori senza scrupoli.
Per evitare di essere vittime di truffe, alle persone anziane si consiglia di diffidare di chiunque chieda denaro contante e da chi vuole entrare in casa; in caso di truffa subita o se si è avvicinati da potenziali truffatori, è necessario contattare immediatamente le forze dell’ordine.
Ancora, in Emilia Romagna, nel comune di Cervia è stata indetta la 4 edizione della campagna nazionale “Più Sicuri Insieme” contro le truffe agli anziani. All’iniziativa promossa dal Ministero dell’Interno in collaborazione con Carabineri, Polizia di Stato e Guardia di Finanza, di tutte le Amministrazioni Comunali della nostra provincia e delle rispettive Polizie Locali prende parte Confartigianato ed ANAP che esporranno il loro gazebo nei mercati della provincia.
Ciò che conta è che i soggetti al centro delle truffe vengano informati quanto più è possibile poiché la prevenzione è l’unica arma per difendersi e per questo è importante che gli anziani imparino a riconoscere il pericolo e a sapere come comportarsi per non cadere nel raggiro.