TWITTER PATTEGGIA ACCUSE SU PRIVACY

L’azione legale è stata presentata dalle autorità americane che hanno accusato Twitter di aver impropriamente raccolto dati degli utenti fra il 2014 e il 2019.

Secondo la Federal Trade Commission e il Dipartimento di Giustizia americano il social network «ha ingannato gli utenti in merito alla tutela della privacy: la società aveva infatti detto ai suoi utenti che raccoglieva i loro dati per motivi di sicurezza, ma non aveva dichiarato che li avrebbe usati per la pubblicità mirata».

Le informazioni di contatto degli utenti, come indirizzo e-mail e numero di telefono, sono state raccolte da Twitter per aiutare gli operatori di marketing a inviare messaggi pubblicitari, questo in violazione dell’accordo sulla privacy concluso nel 2011 con la Federal Trade Commission. La pratica ha colpito più di 140 milioni di utenti, incrementando al contempo la principale fonte di reddito di Twitter.

Il responsabile della privacy per la società ha dichiarato che si è trattato di un incidente: «Alcuni indirizzi email e numeri di telefono forniti per motivi di sicurezza potrebbero essere stati utilizzati inavvertitamente a scopi pubblicitari». Inoltre, il problema è stato già risolto nel 2019.

L’accordo con le autorità federali prevede che il social predisponga un «programma globale sulla sicurezza delle informazioni», valutando a monte ogni nuovo prodotto o servizio e sottoponendosi a verifiche indipendenti.