USA, LA FTC ASSUMERÀ PSICOLOGI PER STUDIARE L’EFFETTO DEI SOCIAL SUI MINORI

Lo ha dichiarato il commissario della Federal trade commission, Alvaro Bedoya in una recente intervista rilasciata a Recorded future news. La Ftc, agenzia governativa americana che promuove la tutela dei consumatori, inserirà nel suo staff psicologi infantili così da proporre eventuali suggerimenti alle piattaforme social con l’obiettivo di tutelare i minori rispetto ai possibili effetti dannosi di questi strumenti. 

«Se ho una domanda tecnica ho una dozzina di tecnici a cui posso chiedere a riguardo. Se ho un quesito economico posso contare su circa 80 dottorati di ricerca ed economisti. Ma se qualcuno avanza il tema dei danni alla salute mentale via social non ho personale a tempo pieno esperto in psicologia», dichiara il commissario. Bedoya si sta occupando personalmente della problematica, incontrando le principali autorità di regolamentazione del Regno Unito per comprendere il loro approccio nei confronti dell’impatto che i social media hanno sui minori. 

Alvaro Bedoya è da tempo una figura di spicco nella ricerca e nelle politiche sulla privacy e sui diritti civili, tanto da aver fondato il Center on privacy & technology nel 2014; un centro di ricerca della Georgetown University di Washington DC, che ha l’obiettivo di potenziare la difesa legale e legislativa su questioni di privacy e sorveglianza. 

Il fondatore ha sottolineato a Recorded future news come la Ftc sia orgogliosa di essere più di un semplice “gruppo di avvocati”, avendo aumentato costantemente il numero di tecnologi ed esperti in altri ambiti, come gli psicologi. La decisione del gruppo arriva in un momento cruciale negli Usa circa l’uso dei social network da parte dei minori. 

Il Senato degli Stati Uniti, infatti, si appresta a votare una nuova legislazione per regolamentare l’utilizzo delle piattaforme a scuola, dopo che i senatori Ted Cruz, Ted Budd e Shelley Moore Capito hanno proposto una legge, chiamata The eyes on the board act, che vuole obbligare gli istituti a vietare l’accesso dei bambini ai social media quando connessi alle loro reti internet.  

F. S.