In Campania parte l’Osservatorio sull’utilizzo dei beni confiscati alla criminalità organizzata

Con funzioni di promozione, consultazione e supporto delle attività di programmazione, monitoraggio e controllo nelle azioni di valorizzazione del loro riutilizzo sociale, è stato insediato l’Osservatorio regionale campano sull’utilizzo dei beni confiscati alla criminalità organizzata, organismo istituito dalla legge regionale n°7/2012, di cui fanno parte la Commissione consiliare regionale Anticamorra, l’Agenzia nazionale dei beni confiscati, la Fondazione Pol.i.s., il consorzio Agrorinasce, l’Anci, Confindustria, Confapi, Confesercenti, Coldiretti, Confagricoltura, la Cia, l’Ance, Confcooperative, Legacoop, l’Abi, l’Agci, Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Cisal, il comitato don Peppe Diana, il consorzio terzo settore, la cooperativa sociale Giancarlo Siani, Libera e Copagri.

Si tratta di un’iniziativa strategica per il territorio campano, volta a rilanciare l’azione sulla governance dei beni confiscati, ripartendo con un lavoro di squadra. Durante i lavori sono stati illustrati i principali punti del Programma annuale degli interventi per la valorizzazione dei beni confiscati del 2021, trasmessi poi al Consiglio regionale per acquisire i pareri delle commissioni competenti.

Nel biennio 2018-2020 sono stati eseguiti 52 interventi di ristrutturazione e ulteriori azioni di sostegno per 15 progetti nell’Area metropolitana di Napoli e nelle quattro province. Si svolgeranno inoltre corsi di alta formazione in collaborazione con l’Università degli studi di Napoli Federico II, dal momento che la conoscenza è un tema fondamentale nell’economia delle strutture confiscate e il rafforzamento delle competenze risulta un aspetto vitale per questo settore.

A tal proposito, l’assessore alla sicurezza, legalità e immigrazione della regione Campania, Mario Morcone, ha affermato: “Vogliamo creare una rete sempre più forte tra pubblico e privato in cui, le istituzioni, le imprese, le associazioni e il terzo settore possano lavorare in sinergia. Amplieremo ancora la convenzione con il Ministero dell’Interno mediante un protocollo di intesa per nuove linee di intervento. La principale novità strategica, assunta da questo assessorato, infine, è l’impegno per la valorizzazione de La Balzana che ci ha condotti ad aderire al consorzio Agrorinasce. L’obiettivo è di definire un ente regionale quale braccio operativo della Regione nella gestione dei beni confiscati su tutto il territorio campano”.