Case popolari, a Milano è attivo il Portale dell’inquilino, per verifiche e segnalazioni

È online sul sito di Metropolitana Milanese Spa (MM) il Portale dell’inquilino, un nuovo sportello digitale dedicato a chi abita le case popolari di proprietà del Comune. Tale Portale si aggiunge agli strumenti di contatto con gli inquilini, a partire dal contact center telefonico, propri della logica multicanale adottata fin dal principio da MM.

Ogni inquilino potrà dunque accedere alla propria area riservata attraverso Spid (Sistema pubblico di identità digitale), che consente l’accesso sicuro ai servizi online della Pubblica Amministrazione e dei soggetti privati aderenti, con una coppia di credenziali personali (username e password). Anche in previsione dell’attivazione del Portale, già dal gennaio scorso MM ha avviato una campagna di registrazione a Spid, che si può eseguire presso gli sportelli delle sedi territoriali senza alcun costo per i richiedenti.

L’accesso al Portale consentirà la consultazione delle informazioni contrattuali, delle richieste di supporto amministrative e tecniche in corso di gestione, degli appuntamenti a sportello, di tutti gli avvisi e le comunicazioni dedicate da parte del Comune e di MM.
È possibile anche segnalare eventuali problemi relativi al proprio stabile e al proprio appartamento, oltre a scaricare le bollette non ancora pagate. Più avanti sarà possibile verificare l’intera situazione contabile personale, eseguire pagamenti elettronici e avviare online le possibili pratiche, come quelle relative a revisione del canone, ospitalità, ampliamento e subentro.

A tal proposito, l’assessore alle Politiche sociali e abitative del Comune di Milano, Gabriele Rabaiotti, ha affermato: “È in corso un importante processo di velocizzazione e di semplificazione finalizzato a migliorare sempre di più il rapporto tra gli inquilini, MM e quindi l’Amministrazione comunale. Questo sforzo di modernizzazione anticipa, nelle case popolari, un sistema di gestione delle relazioni che non si trova se non limitatamente nelle case private e nei condomini. Questo non significa rinunciare al rapporto diretto con le persone e le famiglie, anzi ci permetterà di liberare risorse, tempo ed energie per imprimere nuova spinta alla svolta sociale che MM e Comune di Milano devono ora interpretare con coraggio e attenzione”.