CECILIA SALA, PRESIDIO DEI GIORNALISTI A ROMA PER CHIEDERE LA SCARCERAZIONE

“Rispettiamo il silenzio stampa, ma chiediamo l’immediata scarcerazione della collega”: tuona così Guido D’Ubaldo, presidente dell’Ordine dei giornalisti del Lazio, che, insieme alla Stampa Romana, martedì mattina, è sceso in Piazza degli Apostoli a Roma per chiedere l’immediata scarcerazione di Cecilia Sala, giornalista di Chora Media e del Foglio, in carcere in Iran dal 19 dicembre. “Sarebbe sbagliato confondere il silenzio con il desiderio di far sentire solidarietà e vicinanza e reclamarne la libertà – ha continuato D’Ubaldo – Tutta la nostra solidarietà verso una collega che sta soffrendo”.

Alla voce del presidente dell’ODG del Lazio, si è unita anche quella del segretario di Stampa Romana, Stefano Ferrante: “Questa è una manifestazione di solidarietà nel rispetto del silenzio stampa e del lavoro di chi si adopera per liberarla. Siamo vicini a una collega detenuta ingiustamente. Le siamo vicini, come lo siamo ai giornalisti minacciati e detenuti perché fanno il loro lavoro dove è pericoloso farlo”

Alla manifestazione hanno partecipato un centinaio di giornalisti, oltre al senatore dem Filippo Sensi e al consigliere Rai Roberto Natale. Un presidio che “si ispira alle parole del Presidente Mattarella nel discorso di fine anno – ha proseguito D'Ubaldo – laddove ha reclamato la liberazione di Cecilia Sala e ha difeso la libertà di informazione”. Il Capo dello Stato aveva anche evidenziato come tanti giornalisti rischino la vita “per documentare quel che accade nelle sciagurate guerre ai confini dell’Europa, in Medio Oriente e altrove. Spesso pagano a caro prezzo il servizio che rendono alla comunità.” Parole verso cui il presidente nazionale dell’Ordine dei giornalisti, Carlo Bartoli, aveva espresso apprezzamento: “Ringraziamo ancora una volta il Presidente Mattarella per le parole di riconoscimento per il ruolo che i giornalisti svolgono in tutti i paesi; anche rischiando e, a volte, pagando con la vita l’impegno per raccontare quello che succede nel mondo”.

di Matteo Cotellessa, Giornalista in Direzione Comunicazione Mediaset e cultore della materia di Diritto dell’informazione, Diritto europeo dell’informazione e Regole della Comunicazione d’impresa con il Prof. Ruben Razzante (Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano)