L’intesa è stata siglata tra Prefettura di Varese, Provincia di Varese, Agenzia di Tutela della Salute dell’Insubria, le Aziende Socio Sanitarie Territoriali dei Sette Laghi e della Valle Olona, l’Ufficio Scolastico Territoriale di Varese, l’Università degli Studi dell’Insubria, LIUC, l’Università Cattolica, l’Arcidiocesi di Milano, la Diocesi di Como, il Responsabile di Sport e Salute e altre associazioni.
Oggi a Varese, ha spiegato l’assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità della Regione Lombardia Elena Lucchini, “è stata siglata un’alleanza tra Istituzioni e Comunità educante che ci consentirà di valorizzare al meglio un intervento economico declinato e coordinato sulla scorta delle esigenze e potenzialità delle singole realtà provinciali. La nostra Regione ha stanziato complessivamente 2.698.000 euro, assegnati alle ATS in base al numero di minori presenti sul territorio risorse che per noi non rappresentano una spesa ma un investimento sociale, sui nostri giovani, sul nostro futuro”.
L’accordo mira al rafforzamento delle relazioni interistituzionali e interorganizzative fra istituzioni scolastiche, Forze dell’ordine e sistema dei servizi sociosanitari territoriali; al miglioramento della qualità del sistema di intervento e di prevenzione in ambito scolastico, attraverso l’integrazione e il coordinamento fra le azioni dei diversi attori sul versante preventivo; al contrasto della diagnosi precoce e al tempestivo accesso ai servizi territoriali. Inoltre all’adozione di policy preventive e di promozione della salute in ambito scolastico con il coinvolgimento di tutti gli attori in campo (dirigenza, docenti, personale non docente, famiglie e studenti), alla valorizzazione del patrimonio di esperienze e delle risorse in loco, all’utilizzo della formazione congiunta quale strumento principe a supporto del rafforzamento della collaborazione intersettoriale e interistituzionale sia a livello regionale sia a livello territoriale.
“Un gruppo di lavoro straordinario – ha sottolineato Laura Magoni, sottosegretario alla Presidenza della Regione con delega allo sport e giovani, nel corso del suo intervento – che ha a cuore la responsabilità verso le nuove generazioni. Una responsabilità che Regione Lombardia ha ben presente. I giovani nella nostra regione sono il 20 %, a loro dobbiamo molto e mettere in campo tutte le iniziative possibile per affrontare le situazioni di difficoltà. Lavorando insieme, uniti, possiamo vincere. Una fascia di persone consistente, quella dai 15 ai 34 anni, che sta a noi rappresentare al meglio”.
Un percorso comune, condiviso da enti, istituzioni, uffici pubblici e associazioni, quello avviato oggi a Varese, per implementare e rafforzare le politiche di prevenzione e contrasto al bullismo e cyberbullismo e alle forme di disagio giovanile che si manifestano con comportamento devianti (baby gang, atti di vandalismo), per sostenere i progetti rivolti ai giovani e alle famiglie e far crescere la cultura della legalità e del rispetto dei valori della vita e della salute.
S.B.