DICHIARAZIONE UE SUI DIRITTI DIGITALI: AL CENTRO SOSTENIBILITA’ E UGUAGLIANZA

Una trasformazione digitale “inclusiva, equa, sicura e sostenibile che metta le persone al centro”. È questo il “cuore” della dichiarazione europea sui diritti e i principi per il decennio digitale firmata da Consiglio, Parlamento e Commissione della Ue.

Il testo ricorda tutti i diritti pertinenti nel contesto della trasformazione digitale e dovrebbe fungere da punto di riferimento per le imprese e gli altri attori pertinenti nello sviluppo e nella diffusione di nuove tecnologie.

La dichiarazione pone in evidenza sei principi basilari, sei capitoli, che dovranno ispirare e definire la trasformazione digitale europea guidando i decisori politici e istituzionali, come le imprese e le industrie:

Di base, si è voluto stabilire nero su bianco che “i valori europei e i diritti e le libertà sanciti dal quadro giuridico dell’UE devono essere rispettati online così come offline”.

Per conseguire gli obiettivi del 2030 e garantire che la dichiarazione produca effetti concreti, la Commissione monitorerà i progressi compiuti e si impegna a pubblicare annualmente una relazione sullo “stato del decennio digitale”.

Ma non bisogna mai dimenticare che la transizione tecnologica in atto porta con sé, come sempre accaduto in passato, sia grandi opportunità in termini di miglioramento del benessere personale e collettivo, sia rischi.

La dichiarazione dovrà quindi garantire alcuni principi basilari a tutela di questo benessere, tra cui: connettività digitale ad alta velocità e a prezzi accessibili ovunque e per tutti; classi ben attrezzate e insegnanti con le giuste competenze digitali; accesso agevole ai servizi pubblici online; un ambiente digitale sicuro per i bambini;  diritto alla disconnessione dopo l’orario di lavoro; la possibilità di ottenere informazioni facilmente comprensibili sull’impatto ambientale dei nostri prodotti digitali; il controllo di come vengono utilizzati i dati personali e con chi sono condivisi.