GARANTE PRIVACY, ATTENZIONE A RIPRENDERE AREE PUBBLICHE CON TELECAMERE DOMESTICHE

Il Garante della Privacy è tornato a ricordare che, qualora si decida di installare un sistema di telecamere in ambito personale o domestico, oltre a rispettare la riservatezza dei vicini, è necessario assicurarsi di non riprendere aree pubbliche.

Il Garante, infatti, su segnalazione di una stazione dei Carabinieri, ha ammonito un cittadino che, sul muro esterno della propria abitazione, aveva installato un sistema di videosorveglianza che riusciva a riprendere anche un parco giochi e una piazza. Ad aggravare la situazione è il fatto che le telecamere fossero in grado, in aggiunta, di registrare le conversazioni dei passanti attraverso un microfono.

Nel corso dell’istruttoria, l’Autorità ha accertato che la ripresa dell’area pubblica era avvenuta in maniera non conforme ai principi di liceità e di minimizzazione dei dati della normativa sulla privacy. In altri termini, non vi erano sufficienti ragioni che giustificassero un legittimo interesse nel raccogliere le immagini delle aree pubbliche prese in esame. Il medesimo discorso si applica alle registrazioni delle conversazioni tramite dispositivi audio. Solo un’apposita documentazione che attesti una situazione di rischio e/o pericolo per il privato può giustificare questo tipo di raccolta di informazioni in aree comuni.

Il cittadino è stato soltanto ammonito poiché, subito dopo la notifica del Garante, ha sostituito immediatamente la telecamera precedentemente installata, puntandola verso l’ingresso della sua abitazione.

 

SF