GIORNALISTI E COMUNICATORI PUBBLICI: RUOLI DIVERSI, REGOLE COMUNI

Secondo l’articolo 9 della legge 150/2000, le attività di informazione nella Pubblica Amministrazione sono affidate agli uffici stampa, composti da giornalisti iscritti all’albo. Ma cosa devono rispettare nel loro lavoro quotidiano? A questi professionisti si applicano regole specifiche fissate nel Codice deontologico, aggiornato nel 2024.

L’articolo 32 chiarisce che il giornalista in un ufficio stampa deve separare nettamente il proprio ruolo da quello di altri soggetti, come chi si occupa di marketing o di comunicazione politica. Deve evitare incarichi in conflitto d’interessi e garantire, nelle istituzioni assembleari, pluralismo e dialettica democratica: che siano rappresentate tutte le opinioni, senza distorsioni.

Il successivo articolo 33 chiarisce invece che se il giornalista svolge il ruolo di portavoce, non può contemporaneamente essere parte dell’ufficio stampa: i due ruoli devono restare separati, per evitare ambiguità.

Diversa, ma complementare, è la funzione dei comunicatori pubblici, che curano la comunicazione esterna, interna e interistituzionale: facilitano il dialogo tra cittadini e amministrazione, diffondono informazioni sui servizi pubblici e promuovono partecipazione e trasparenza.

Il Codice deontologico e di buona condotta dei comunicatori pubblici stabilisce regole molto precise: tra i principali doveri quello di promuovere inclusività, accessibilità, partecipazione, garantire l’imparzialità dell’informazione, contrastare la disinformazione e rispettare i diritti delle persone, in particolare nella gestione dei dati personali. Il codice richiama anche l’obbligo di aggiornamento continuo e la responsabilità nell’uso delle tecnologie, inclusa l’intelligenza artificiale.

Giornalisti e comunicatori operano quindi su piani distinti ma sinergici, uniti da una rete di norme e principi deontologici che mirano alla trasparenza, all’etica e al servizio pubblico. La legge 150 resta il quadro normativo di riferimento, ma oggi più che mai sono i codici a definire la qualità e la legittimità del loro agire quotidiano.

A.C.


Diritto dell’informazione

“Diritto dell’informazione: la bussola per orientarsi tra notizie e giurisprudenza.”

Continua a seguirci!

▶️ https://dirittodellinformazione.it/chi-siamo/