INTELLIGENZA ARTIFICIALE E GESTIONE DEI DATI SANITARI

L’Intelligenza Artificiale e i dati sanitari costituiscono un potente alleato per il settore sanitario e la ricerca. In particolare, negli ultimi anni in Italia abbiamo assistito ad importanti progressi nell’utilizzo di queste tecnologie.

La creazione del fascicolo sanitario elettronico ha reso possibile la condivisione di dati sanitari tra diversi professionisti sanitari, mentre la telemedicina ha permesso di poter usufruire di un’assistenza sanitaria a distanza.

In relazione a tali novità si profilano tuttavia numerose sfide in termini di privacy ed equità nell’uso di tali tecnologie.

Guido Scorza, componente del collegio dell’Autorità garante della protezione dei dati personali, ha affermato: “Non c’è e non deve esservi nessun antagonismo tra diritto a innovare, diritto alla salute e diritto alla privacy. Dobbiamo trovare la miglior possibile posizione di equilibrio perché le persone hanno diritto a non dover scegliere tra diritti fondamentali”.

L’evento ha riunito oltre trenta personalità del mondo istituzionale, accademico e imprenditoriale, tra queste il ministro della Salute Orazio Schillaci, che nel messaggio inviato in occasione dell’evento ha commentato: “In un’epoca in cui le sfide nel settore sanitario sono sempre più complesse, la digitalizzazione si configura come un elemento essenziale per costruire un sistema sanitario equo e centrato sui bisogni delle persone. La digitalizzazione e l’intelligenza artificiale – prosegue – rivestono un ruolo fondamentale anche nel sistema di raccolta e analisi dei dati, strategici per una programmazione sanitaria efficace, la promozione della ricerca e la prevenzione delle malattie. In questo contesto, è essenziale collaborare tra istituzioni per definire nuovi modelli di servizio e stabilire linee guida chiare nell’utilizzo dei dati sanitari e nella progettazione di algoritmi di intelligenza artificiale”.

 

C.L.