Sappiamo quanto, nell’ultimo periodo, l’intelligenza artificiale abbia iniziato ad entrare sempre di più nel mondo della medicina, proponendosi come tecnologia innovativa e in grado di offrire maggiori soluzioni sia al personale che ai pazienti.
Una tendenza che si sta rafforzando sempre di più e ora potrebbe essere in procinto di tagliare un altro importante traguardo. Si sta infatti lavorando ad un’integrazione sempre maggiore dell’IA nell’ambito della ricerca e creazione di nuovi farmaci.
L’iniziativa ha preso vita dai gruppi di lavoro congiunti dell’Università di Pisa e di quella di Bonn, in Germania. Questo progetto punta a sfruttare tutti i vantaggi dell’IA tradizionale, utilizzata da una fetta amplissima della popolazione mondiale, all’interno dell’ambito sanitario per poterne qui trasferire i benefici.
Si parla infatti sempre di raccolta dati e addestramento, ma, in questo caso, per leggere e trasformare sequenze complesse in un farmaco innovativo. Un passo dunque importantissimo per la medicina, che si sta aprendo sempre di più alle nuove tecnologie e sta cercando di sfruttarne al meglio le potenzialità per raggiungere nuove frontiere.
S.C.
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