NUOVA NORME UE SULLE CRIPTO-ATTIVITÀ

Le nuove regole per la tutela dei consumatori in ambito di cripto-asset, comprese le criptovalute, sono state approvate definitivamente dagli eurodeputati con 517 voti favorevoli, 38 contrari e 18 astensioni. Il progetto di legge, concordato informalmente con il Consiglio europeo nel giugno 2022, mira a garantire la supervisione, la protezione dei consumatori e le salvaguardie ambientali legate alle cripto-attività non regolamentate dalla legislazione vigente sui servizi finanziari.

Le disposizioni principali del nuovo quadro giuridico riguardano la trasparenza, la divulgazione, l’autorizzazione e la vigilanza delle transazioni di cripto-asset emessi e negoziati, inclusi i token collegati ad attività e i token di moneta elettronica. In particolare, si prevede che i consumatori siano meglio informati sui rischi, i costi e gli oneri associati alle operazioni. Inoltre, il quadro giuridico intende sostenere l’integrità e la stabilità finanziaria del mercato regolando le offerte pubbliche di cripto-asset.

Il testo concordato include anche misure per contrastare la manipolazione del mercato e prevenire il riciclaggio di denaro, il finanziamento del terrorismo e altre attività criminali legate alle cripto-attività. A tal fine, l’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (ESMA) dovrà istituire un registro pubblico con i nomi dei fornitori di servizi di cripto-attività non conformi che operano nell’Ue senza autorizzazione. Inoltre, i fornitori di servizi significativi saranno tenuti a pubblicare il loro consumo di energia al fine di ridurre l’impronta di carbonio delle criptovalute.

Le nuove regole dovranno ora essere formalmente approvate dal Consiglio e pubblicate nella Gazzetta ufficiale dell’Ue, per poi entrare in vigore dopo 20 giorni dalla pubblicazione. Con queste misure si mira a garantire una maggiore tutela dei consumatori, la regolamentazione del mercato e la prevenzione di attività illecite nell’ambito delle cripto-attività.

Una delle misure introdotte è la “travel rule” che prevede che le informazioni sull’origine e sul beneficiario finale dei cripto-asset viaggino con la transazione e siano conservate da entrambi i partecipanti al trasferimento. Ciò significa che chiunque effettui un trasferimento di cripto-asset dovrà fornire informazioni sull’origine dei fondi e sul beneficiario finale per garantire la tracciabilità delle transazioni. Tuttavia, le norme non si applicheranno ai trasferimenti da persona a persona effettuati senza l’intervento di un fornitore di servizi finanziari. Ciò significa che i trasferimenti diretti tra individui o tra fornitori di servizi di cripto-attività saranno esclusi dall’obbligo di fornire informazioni sull’origine e sul beneficiario finale della transazione.

(S.F.)