Internet è uno strumento che ha totalmente rivoluzionato il modo di vivere a livello globale. Ha facilitato ruoli professionali e ne ha creato di nuovi, permesso relazioni che oltrepassano i confini fisici e dato la possibilità di informarsi e conoscere senza divisioni. Ma come ogni strumento che racchiude tutta questa potenzialità, se finisce nelle mani sbagliate porta alla completa distruzione
Gli strumenti di Intelligenza Artificiale se usati per scopi fraudolenti possono essere un grande rischio per la società. I deepfake sono contenuti digitali come video, immagini o audio che vengono manipolati e generati tramite processi di AI con l’uso di reti neurali profonde che appartengono alla famiglia dei deep learning. Queste reti servono per far combaciare volti, voci e movimenti di una persona su quelli di un’altra, creando contenuti realistici.
È emerso come le reti criminali internazionali hanno preso possesso degli strumenti di AI usandoli per i propri scopi e tra questi rientra l’uso di materiali deepfake con produzioni video e foto pedopornografici. Una delle prime segnalazioni circa il nuovo fenomeno subentrato nel mercato nero online è avvenuta a settembre 2025 dalla Internet Watch Foundation, società che si occupa della rimozione di contenuti pedo pornografici online: hanno individuato diverse immagini di abusi su minori create con l’AI e connesse a dei chatbot su un sito clear web, quindi accessibile a chiunque con estrema facilità.
La criminalità organizzata ha come scopo quello di lucrare sulla crescente domanda di tali materiali attraverso la produzione per mezzo dei modelli di Intelligenza Artificiale venduti con abbonamenti e riscattati spesso in criptovalute. Questi stessi gruppi criminali sono una nuova forma di mafia che non rimane incatenata al proprio territorio ma che impara a cavalcare l’onda dell’innovazione e ne sfrutta a pieno le potenzialità, adattandosi facilmente e ramificandosi tra i vari continenti. Riuscire ad individuarli è difficile e mette in gioco svariati elementi ma la normativa esiste e per questo tipo di attività illecite si è puniti con l’incarcerazione. La legge sull’AI all’articolo 612 quater definisce reato qualunque tipo di materiale deepfake non consensuale e la diffusione illecita di tali contenuti.
J. S.
Diritto dell’informazione
“Diritto dell’informazione: la bussola per orientarsi tra notizie e giurisprudenza.”
Continua a seguirci!
▶️ https://dirittodellinformazione.it/chi-siamo/
