A Milano, presso il Teatro dei Filodrammatici di Milano, il 13 novembre, si è tenuta la prima edizione del Premio Nazionale “Comunicazione Costruttiva” durante la quale è stato presentato il sondaggio condotto da YouTrend/Quorum su base nazionale per la Fondazione Pensiero Solido, dal titolo “Gli italiani e la comunicazione digitale”.
La ricerca, presentata da Lorenzo Pregliasco, giornalista e co-fondatore/partner dell’agenzia di ricerche sociali e comunicazione politica Quorum e direttore del web magazine di analisi dei dati YouTrend, esamina il modo in cui le persone si informano sui temi connessi al digitale (social, videogame, fintech, cyber sicurezza ecc.) con un focus sull’Intelligenza artificiale.
I temi sondati nella ricerca sono:
- mondo digitale: quanto e come ci si informa
- intelligenza artificiale: quanto e come si si informa, impatto percepito sulla società, necessità di regolamentazione
- percezione di come i media raccontano il mondo digitale e l’Intelligenza artificiale
Dal sondaggio emerge che la maggioranza degli italiani si informa regolarmente sul mondo digitale: TV, internet e social sono i canali principali con cui ci si informa e l’ambito di interesse principale è la sicurezza informatica. Al contrario, il 52% degli italiani si informa poco o per nulla sugli sviluppi dell’Intelligenza artificiale e c’è divisione sull’impatto che essa può avere sulla società italiana (positivo per il 44% dei rispondenti, negativo per il 39%).
Sul fronte “regolamentazione dello sviluppo e la diffusione di strumenti basati sull’Intelligenza artificiale”, la maggioranza degli italiani, circa il 63%, afferma la necessità di sviluppare delle regole che regolamentino l’AI, sebbene prevalga la percezione che ci siano altri temi più prioritari. Del resto, due italiani su tre pensano che nei prossimi anni emergerà un’azienda dominante nel campo AI e questo desta preoccupazione.
Per quanto riguarda il terzo punto, cioè la percezione di come i media raccontano il mondo digitale e l’Intelligenza artificiale, solo una minoranza ritiene equilibrato il modo in cui i media raccontano gli sviluppi del mondo digitale (31%) e dell’Intelligenza artificiale (27%).
C.L.