PRIVACY, I VINCOLI PER L’E-MAIL MARKETING

Per le e-mail pubblicitarie inviate senza consenso dell’utente non basta un link per disiscriversi ad evitare la sanzione del Garante Privacy. Lo ha precisato il Garante della privacy comminando una sanzione di 10mila euro ad una società che aveva utilizzato questa modalità per le proprie campagne promozionali indirizzate a numerosi destinatari.

A seguito di un reclamo di un utente che lamentava la ricezione di e-mail promozionali indesiderate, anche dopo essersi opposto a tali invii e non aver avuto alcun riscontro da parte della società, è intervenuta l’Autorità.

La società si è difesa dichiarando di aver estratto i nominativi da diversi elenchi pubblici e che l’invio delle e-mail era diretto, oltre che al reclamante, anche ad altri professionisti. I dati, poi, sarebbero stati trattati sulla base di un legittimo interesse.

Il Garante però ha precisato che l’invio di comunicazioni con modalità automatizzate è consentito solo con il consenso del contraente o utente, essendo ammesso come unica deroga il rilascio dell’indirizzo e-mail da parte dell’interessato nel contesto di una vendita di beni o servizi analoghi.

Inoltre, non ha alcuna rilevanza il fatto che nella e-mail promozionale sia disponibile un link per opporsi a riceverne altre. Il Garante sottolinea che, prima ancora del contenuto della e-mail e a prescindere da eventuali misure di contenimento del danno, è lo stesso invio dell’e-mail ad essere illecito.

Ricordiamo quindi che è necessario il consenso preventivo per mandare una e-mail di marketing. Non si può invocare, al posto del consenso, il legittimo interesse dell’operatore economico (ingiunzione n. 202 del 15 maggio 2023). In questo modo il Garante rovina il piano di chi vuole strumentalizzare una frase presente nel “considerando” n. 46 del Gdpr (Regolamento Ue sulla privacy n. 2016/679) e cioè che il marketing diretto può essere un caso di legittimo interesse, ovvero un caso per cui non è richiesto il consenso.

Inoltre, è necessario che l’operatore economico fissi un termine alla conservazione dei dati raccolti ai fini di marketing e di profilazione, attraverso l’iscrizione a servizi di e-commerce, a programmi fedeltà e a newsletter promozionali.