L’Emilia-Romagna approva il Programma del fondo regionale 2021 per l’inserimento lavorativo e la qualificazione professionale delle persone con disabilità

La Giunta regionale dell’Emilia Romagna ha approvato il Programma del fondo regionale disabili per il 2021 che definisce le linee di intervento e le priorità per generare, in Emilia-Romagna, lavoro di qualità e contrastare le diseguaglianze, ma anche promuovere innovazione sociale, sviluppare ulteriori sinergie col Terzo settore e valorizzare progettualità e capacità di iniziativa.

Alla luce della situazione di difficoltà causata dalla pandemia, sono state destinate risorse per 34 milioni di euro a sostegno dell’inserimento al lavoro e della qualificazione professionale delle persone con disabilità, valorizzando e sostenendo l’impegno delle associazioni, ma anche incentivi alle imprese per assumere lavoratori disabili.

Il Patto per il Lavoro e per il Clima è il punto di riferimento del Programma, approvato in attuazione di quanto previsto nel Protocollo d’intesa tra Regione, Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap (Fish) e Federazione tra le Associazioni Nazionali delle persone con Disabilità (Fand). In continuità con quello del 2020, esso punta ad adeguare e rafforzare le misure già sperimentate e consolidate, introducendo nuove linee di intervento quali misure straordinarie per sostenere le persone nell’attuale contesto, per dare continuità ai percorsi e garantire tutoraggio e aiuti economici. Una parte straordinaria del Programma cercherà di supportare le persone con disabilità nella ripartenza, alla luce degli effetti della pandemia, nell’accesso alla formazione e al mercato del lavoro.

Il programma, in sintesi, prevede azioni e servizi personalizzati per il successo formativo e a sostegno delle transizioni dai sistemi educativi verso il lavoro, nonché misure a sostegno del diritto allo studio universitario dei giovani con disabilità. Inoltre, sono previsti servizi e misure orientative, formative e di politica attiva del lavoro per l’inserimento, il reinserimento e la permanenza nel mercato del lavoro delle persone disabili. Si sosterranno anche le nuove imprese e interventi sui luoghi di lavoro con ricadute dirette sulle persone con disabilità.
Sono previste azioni per la qualificazione delle competenze degli operatori del sistema pubblico e privato e, per quanto riguarda l’attività straordinaria legata all’emergenza sanitaria, misure per la continuità dei percorsi individuali e per garantire, a fronte dell’impossibilità di una regolare partecipazione ai tirocini, attività di tutoraggio e sostegno economico.
Verranno, inoltre, stanziati contributi alle associazioni e alle famiglie delle persone con disabilità per accompagnare i giovani nelle transizioni tra la scuola e il lavoro, nonché contributi per le spese di investimento degli enti di formazione, al fine di favorire l’inclusione nei percorsi formativi.

“Contrastare le disuguaglianze per favorire uno sviluppo equo e sostenibile dei nostri territori è un nostro obiettivo strategico, che abbiamo chiaramente indicato nel Patto per il Lavoro e per il Clima. Vogliamo affiancare le persone con disabilità e fragilità in percorsi formativi e di transizione che consentano di sviluppare le proprie attitudini e abilità e siamo impegnati a rimuovere ogni ostacolo che impedisca l’accesso, la permanenza e la qualificazione dell’occupazione a queste fasce della popolazione. L’inclusione, l’integrazione e il sostegno delle persone con disabilità dà la misura di una comunità forte, solidale e inclusiva e in quanto tale è un fatto irrinunciabile di democrazia” – hanno concluso l’assessore allo Sviluppo economico, lavoro e formazione professionale della Regione Emilia-Romagna, Vincenzo Colla, e la Vicepresidente con delega al Contrasto alle diseguaglianze, Elly Schlein.