Social network e deontologia: i dipendenti pubblici

Le Linee guida in materia di codici di comportamento delle amministrazioni pubbliche prevedono alcune norme per accedere ai social network nel rispetto delle regole interne che dettano permessi e divieti di utilizzo delle piattaforme social, violando le quali si rischia di incorrere in una sanzione disciplinare.

Nell’ ambito dei comportamenti da assumere nei rapporti con il pubblico, le pubbliche amministrazioni sono tenute a nominare i soggetti cui spetta curare i rapporti con i media e le agenzie di stampa, definendo il comportamento che deve essere assunto dai dipendenti. In particolare, un buon dipendente pubblico è tenuto a rispettare il diritto alla privacy di colleghi e utenti dei servizi, evitando di postare foto, immagini o descrizioni che non siano preventivamente autorizzate per iscritto dagli stessi. Inoltre, occorre astenersi da dichiarazioni pubbliche offensive nei confronti dell’amministrazione e dalla diffusione in qualsiasi forma e attraverso qualunque media di informazioni confidenziali, in osservanza del segreto di ufficio.

Per quanto concerne il linguaggio utilizzato sui social network, occorre evitare parole con un significato ambiguo o che, ancora peggio, istighino all’odio e alla discriminazione e, nel ricorrere alle emoticon, occorre valutare una complementarietà di significato, onde evitare di risultare offensivi. Ciascuno è libero di esprimere la propria opinione online, tuttavia in modo educato e nel rispetto dei valori, del credo e dei sentimenti altrui.