CODACONS DENUNCIA WHATSAPP AL GARANTE PER VIOLAZIONE DELLA PRIVACY

Il Codacons (Coordinamento delle associazioni per la difesa dell’ambiente e la tutela dei diritti di utenti e consumatori), in particolare lamenta l’impossibilità per gli utenti di disattivare la funzione di backup delle chat sugli smartphone Android e il potenziale rischio a cui sarebbero esposti miliardi di messaggi e di dati sensibili copiati e conservati.

WhatsApp, di default, effettua il backup delle chat su Google Drive, ma pur impostando su “Mai” la funzione “Backup su Google Drive”, la procedura continua ad avviarsi. Questo accade anche disattivando “WhatsApp su Google Drive” e disinstallando e reinstallando l’app.

Ad una istanza d’accesso presentata dall’associazione, la società ha risposto che effettivamente “Gli utenti possono eseguire ulteriori backup locali sul proprio dispositivo, ma non possono disattivare il Backup Standard”, e di questa copiatura automatica delle proprie chat spesso gli utenti sono totalmente ignari.

Tale situazione fa sì che la volontà dell’utente di non procedere al salvataggio dei dati non venga rispettata, violando i principi generali sul trattamento dei dati personali.

Viene quindi effettuato un trattamento dati senza il consenso dell’interessato, per finalità non volute dall’utente ed oltre il tempo necessario rispetto alle finalità dello stesso. Esponendo i consumatori al potenziale rischio di un possibile data breach.

Per tali motivi il Codacons ha avviato una battaglia legale contro WhatsApp, chiedendo al Garante per la Privacy di aprire un procedimento e ingiungere alla società, in quanto titolare del trattamento dei dati personali degli utenti, di soddisfare le richieste di esercizio dei diritti di cui agli artt. da 15 a 22 del GDPR – Regolamento generale sulla protezione dei dati, “di conformare i trattamenti alle disposizioni vigenti in materia e di imporre una limitazione provvisoria o definitiva al trattamento, incluso il divieto di trattamento”.

In assenza di interventi a tutela della privacy degli utenti, il Codacons è pronto a intentare una mega class action contro WhatsApp per conto di milioni di italiani che hanno scaricato l’app sui propri telefonini.