COME SCOMMESSE E FAKE NEWS INFLUISCONO SULLE PARTITE DI CALCIO

Le scommesse calcistiche rappresentano un settore in forte crescita negli ultimi anni, soprattutto grazie alla loro digitalizzazione. Tuttavia, questa pratica comporta una serie di implicazioni che coinvolgono negativamente giocatori, staff o addirittura squadre intere, con l’intento di influenzare l’andamento di un match. Il mondo delle scommesse non è solo un passatempo, ma un business che muove una marea di soldi (parliamo di miliardi ogni anno), con implicazioni etiche e sociali che meritano un’analisi approfondita.

Il lato oscuro delle scommesse

Le scommesse possono influenzare direttamente la performance di un calciatore o l’andamento di una partita intera. Non è un segreto, è già successo svariate volte con prove che smascherano ciò. Alcuni giocatori possono essere vittime di pressioni indebite da parte di gruppi criminali che cercano di truccare le partite per ottenere guadagni illeciti. Questo fenomeno è noto con il nome di match fixing e ha coinvolto diverse persone nel corso degli anni, sia atleti che addetti ai lavori, che vanno dalle categorie inferiori fino ai campionati più importanti. Famosissimo è il caso di Calciopoli, che sconvolto il panorama calcistico italiano: si è evidenziato come il sistema delle scommesse abbia legami strettissimi con la manipolazione dei risultati, minando la credibilità di tutta la federazione.

I giocatori possono essere avvicinati da individui o organizzazioni disposte a pagare cifre considerevoli per influenzare il risultato di una partita. Questo può accadere sia per alterare l’esito finale, sia per eventi specifici all’interno della partita stessa, come ammonizioni, espulsioni, calci d’angolo, ecc. Per calciatori che giocano in campionati minori, quindi con uno stipendio medio-basso, è più facile cadere in tentazione e accettare.

Il binomio scommesse-fake news

La disinformazione e le fake news sono un altro aspetto che amplifica l’impatto delle scommesse calcistiche. In molti casi, notizie false vengono diffuse con l’intento di manipolare l’opinione pubblica e influenzare le quote delle scommesse. Per esempio, una notizia falsa che annuncia l’infortunio di un giocatore chiave prima di una partita cambia le quote dei bookmakers, con ripercussioni sugli scommettitori e sugli atleti stessi che vedono alterate le aspettative e le pressioni su di loro.

In particolare, i social media rappresentano un terreno fertile per la diffusione delle fake news. Le informazioni non verificate possono insediarsi tra i tifosi, creando un ambiente di incertezza e speculazione. Ciò è particolarmente rilevante quando si tratta di eventi sportivi con un altro flusso di scommesse. La manipolazione di informazioni può portare a picchi di scommesse anomali, favorendo chi è in possesso di notizie inedite e sfavorendo chi è in possesso di quelle false.

Ad esempio, prima delle partite di Premier League e di Champions League, ovvero le due competizioni europee principali in ambito di visibilità, c’è un’affluenza di informazioni, false e non, incredibile, che riguardano aspetti di qualsiasi tipo. E ovviamente gli scommettitori sono alla ricerca di tutto ciò che possa dargli un vantaggio. In alcuni casi, le notizie di trasferimenti imminenti, problemi all’interno dello spogliatoio o addirittura di malumori di diversi giocatori possono essere diffuse ad arte per influenzare le scommesse.

Il problema della ludopatia

La ludopatia è una dipendenza che si sviluppa attraverso un incontrollato e ripetuto comportamento legato al gioco d’azzardo. Recente è il caso che ha coinvolto alcuni giocatori della Nazionale italiana: stiamo parlando di Fagioli e Tonali, accusati colpevoli di aver scommesso sulle loro stesse partite. Nel caso del primo, è stato anche evidenziato come abbia perso grosse cifre in questo ambito, traendo debiti che arrivano a 3 milioni di euro (il suo stipendio alla Juventus è di un milione netto a stagione). Attraverso percorsi di riabilitazione è possibile uscirne, ma la ludopatia è una piaga che affligge circa 1,3 milioni di persone ogni anno solo in Italia e di questi circa la metà sono giovani compresi tra i 14 e i 19 anni. Non tutti hanno le stesse disponibilità economiche di Fagioli e Tonali, ovvero di calciatori professionisti pagati profumatamente. Il rischio di indebitarsi fino al collo è dunque molto alto.

Il mondo delle scommesse calcistiche è un settore complesso e controverso, che può avere ripercussioni significativa non solo nel calcio, ma nello sport in generale. Rappresenta sia un’opportunità di guadagno per molti, sia un rischio di manipolazione e corruzione per giocatori e staff. La disinformazione aiuta a rendere questo ambito ancora meno chiaro e si fa veramente fatica a distinguere il vero dal falso.

Autorità sportive e governi sono al lavoro per regolamentare in modo severo il settore scommesse e il problema fake news, affinché si preservi la bellezza e l’autenticità del calcio e si proteggano calciatori e tifosi da eventuali derive negative.

 

A.L.