Emilia-Romagna, parte il Treno di Dante: da Firenze a Ravenna lungo la linea faentina, nei borghi che hanno ispirato il Poeta

Nell’anno del settecentesimo anniversario della morte del Sommo Poeta, parte il Treno di Dante, un convoglio storico messo a disposizione dalla Fondazione Fs italiane che collega Firenze e Ravenna, in un itinerario che tocca i luoghi dell’appennino, tra Toscana e Romagna, che hanno ispirato la produzione letteraria di Dante Alighieri.

Il Treno di Dante sarà inaugurato il 26 giugno, per poi viaggiare sulla linea ferroviaria Faentina, la prima in Italia ad attraversare gli Appennini, i sabati e le domeniche a partire dal 3 luglio e fino al 10 ottobre, ad esclusione del 7 e 8 agosto a causa di lavori di manutenzione alla linea, per un totale di 28 giornate. La partenza delle corse è prevista intorno alle ore 9 dalla stazione di Firenze Santa Maria Novella con arrivo alla stazione centrale di Ravenna nella tarda mattinata e rientro nel capoluogo fiorentino alle 18 circa. Nel tragitto, di andata e ritorno, sono previste quattro fermate: Borgo San Lorenzo e Marradi (in territorio toscano), Brisighella e Faenza (in territorio romagnolo), durante le quali i viaggiatori potranno scendere per visitare i borghi, i castelli e le colline che fanno parte del parco letterario ‘Le terre di Dante’.

Per quanto concerne l’itinerario del treno, questo partirà da Firenze, la città dove Dante Alighieri è nato nel 1265, proseguirà verso Vaglia, il primo comune del Mugello (Fi), per poi raggiungere la prima fermata di Borgo San Lorenzo. Il treno poi proseguirà verso Ronta (Fi), e ancora Scarperia e San Piero a Sieve (Fi), due paesi uniti da sempre e dominati dalla famiglia de Medici, per continuare sulle colline di Vicchio che ha dato i natali a Giotto e Beato Angelico. Oltrepassato Crespino del Lamone, borgo noto per la qualità dell’acqua e le fontane, il treno sosterà a Marradi (Fi), la cittadina appenninica dove nacque il poeta Dino Campana, per poi fare tappa a Brisighella (Ra), considerato tra i borghi più belli d’Italia. La fermata successiva è Faenza (Ra), famosa in tutto il mondo per la ceramica, e infine Ravenna, la città romagnola dei mosaici in cui il Sommo poeta completò la composizione del ciclo della Commedia e trascorse, in tranquillità e ispirazione, gli ultimi anni della sua vita fino alla morte nel 1321. Tale progetto sperimentale consente dunque di vivere un’esperienza unica, un vero e proprio salto in un’epoca lontana sette secoli che attraversa borghi e paesaggi ancora pieni della presenza di Dante Alighieri.

Il primo viaggio simbolico del convoglio, un mezzo storico con finalità turistiche che conta 234 posti complessivi ma, in linea con le disposizioni di contenimento da rischio Covid-19, viaggerà a capienza ridotta al 50%, è in programma domenica 6 giugno con partenza alle ore 14.30 dalla stazione di Firenze. A bordo viaggerà il Maestro Riccardo Muti che farà sosta a Marradi (Fi) dove dirigerà l’Orchestra ‘Luigi Cherubini’, in occasione della riapertura dello storico teatro accademico degli Animosi. Il treno accoglierà poi tutti gli orchestrali per proseguire verso Ravenna, con arrivo in serata alle ore 20.

L’assessore al Turismo della Regione Emilia-Romagna, Andrea Corsini, si è così espresso al riguardo: “Abbiamo fortemente creduto e voluto questo progetto, perché in un momento così importante per la ripartenza turistica, il treno di Dante rappresenta una proposta unica nel suo genere, in grado di offrire ai visitatori di tutto il mondo un viaggio diverso rispetto ai tragitti tradizionali, con la possibilità di soggiornare lungo le località più significative presenti sulla tratta. Un sistema di mobilità di grande qualità e valore identitario che permette anche di valorizzare e aiutare l’economia di tutti quei gioielli del nostro Appennino che hanno le caratteristiche per emergere nella mappa turistica internazionale”.