L’EDITORE DI ROLLING STONE FA CAUSA A GOOGLE: AI OVERVIEW SOTTO ACCUSA

Google ha introdotto nel suo motore di ricerca come ultimissima funzionalità l’AI Overview, servizio in grado di riassumere attraverso l’Intelligenza Artificiale informazioni prese da più fonti e dare un chiarimento immediato e completo. Ogni risposta data da Overview è sempre accompagnata da link di approfondimento.

Qualche mese fa era stato già oggetto di notizie per gli strafalcioni andati virali online, risposte insensate o affermazioni completamente errate (ad esempio, indicare l’anno attuale come 2024). Il responsabile della ricerca di Google Liz Reid si era espresso su tali imbarazzanti episodi scusandosi e ammettendo ancora i difetti di fabbrica.

Non proprio un inizio promettente quello di AI Overview che oggi si ritrova al centro di una nuova causa contro l’editore Penke Media Corporation.

Questo afferma come l’utilizzo di Overview abbia minato la possibilità del giornale online di ricevere lettori, appropriandosi di estratti dei loro articoli da proporre come trafiletti di risposta immediata senza nessun tipo di consenso dell’editore o di compenso.  Rolling Stone nello specifico ha dichiarato un calo del 33% nelle perdite di affiliazione degli utenti online.

Google ha risposto a queste accuse descrivendole insussistenti e portando avanti un fantomatico valore morale che vede il cuore dell’AI Overview schierato verso un’ottimale esperienza di ricerca per gli utenti e meno al perseguimento degli interessi aziendali.

Questa causa è solo l’inizio di un nuovo capitolo che vede il mondo editoriale, l’AI e i motori di ricerca contendersi il proprio posto nell’intricato mondo virtuale.

J.S.


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