SOCIAL, PUÒ ESSERCI DIFFAMAZIONE ANCHE SENZA FARE NOMI

L’art. 595 del Codice penale parla chiaro: “Chiunque… comunicando con più persone, offende l’altrui reputazione, è punito con la reclusione fino a un anno o con la multa fino a milletrentadue euro”. E nel comma 3, prosegue affermando che “Se l’offesa è recata col mezzo della stampa o con qualsiasi altro mezzo di pubblicità, ovvero in atto pubblico, la pena è della reclusione da sei mesi a tre anni o della multa non inferiore a cinquecentosedici euro”.

Ora, come è noto, la diffamazione commessa mediante piattaforme social è riconducibile al terzo comma dell’art.595, essendo, Facebook, X e via dicendo, considerati come “mezzi di pubblicità”. Da qualche giorno però è emersa un’importante novità. La Corte di Cassazione, infatti, con sentenza n. 14345/2024 dell’8 aprile 2024, ha chiarito che un post su Facebook può essere considerato diffamatorio anche in assenza di indicazioni di nomi e cognomi, purché il soggetto offeso sia però identificabile dagli utenti.

Nel caso di specie, la Suprema Corte si è trovata ad esaminare il caso di una donna che aveva pubblicato dei post offensivi nei confronti di un intermediario immobiliare. La vittima, definita un “ladro” dalla signora, era facilmente identificabile “grazie” alle fotografie che erano state allegate. Nonostante, dunque, l’assenza di nome e cognome, gli elementi forniti erano stati ritenuti sufficienti per identificare l’uomo come destinatario delle offese.

L’autrice del reato è stata quindi condannata per diffamazione aggravata: il terzo comma dell’art. 595 del Codice penale, infatti, prevede pene più severe poiché, come è facilmente intuibile, i post sui social hanno il potenziale di raggiungere un numero indeterminato di persone, amplificando pertanto l’offesa alla reputazione della vittima.

 

di Matteo Cotellessa, Giornalista in Direzione Comunicazione Mediaset e cultore della materia di Diritto dell’informazione, Diritto europeo dell’informazione e Regole della Comunicazione d’impresa con il Prof. Ruben Razzante (Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano)