Sabato 13 settembre il cielo serale sopra Piazza San Pietro è diventato un affresco grazie a 3000 droni che sono stati telecomandati durante l’evento “Grace for the World”. Durante il concerto, al quale hanno preso parte numerosi artisti, tra cui gli ideatori della serata Andrea Bocelli e Pharrell William, si è tenuta anche un’esibizione aerea che, grazie a dei droni e a differenti effetti di luce, ha potuto vantare immagini ispirate alla Cappella Sistina.
Lo spettacolo è stato realizzato grazie ai dispositivi di Kimbal Musk, fratello di Elon Musk, che ha affermato che far alzare in volo un numero così elevato di droni su uno spazio da lui ritenuto il più sacro al mondo, ha richiesto un enorme lavoro di attenzione e sicurezza. Coordinare 3000 droni può infatti sembrare già di per sé un’impresa non da poco, ancora di più se, come in questo caso, essi devono volare sopra una delle no fly zone con maggiori restrizioni in Italia.
Lo spettacolo ha richiesto circa due anni di preparazione e, alla morte di Papa Francesco, rappresentato in cielo durante questa serata, il progetto ha trovato l’approvazione anche del nuovo Pontefice.
Grazie ai sistemi di emergenza che garantiscono la sicurezza dei droni, lo spettacolo si è potuto svolgere senza alcun intoppo, ed è stato proprio questo passato privo di incidenti a spingere il Vaticano a contattare la compagnia di Musk per la realizzazione dello spettacolo.
Musk ha spiegato che i suoi droni, a differenza di quelli utilizzati per scopi militari, sono ideati con il solo scopo di realizzare spettacoli di luci, e proprio per questo non ci deve stupire il fatto essi siano in grado di riprodurre fino a 16milioni di colori.
S.B.
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