La concorrenza nel settore dell’IA si fa sempre più serrata. Ogni azienda cerca di assumere le menti migliori per rinnovarsi e cercare di avvantaggiarsi rispetto alle altre. Capita, però, che qualcuno veda migrare alcuni dei propri dipendenti altrove, vedendosi quindi costretto a prendere alcune decisioni a riguardo.
Google, ad esempio, ha deciso di imporre ad alcuni dei propri vecchi impiegati un periodo di garden leave della durata massima di 12 mesi. Si tratta di un lasso temporale nel quale il dipendente in questione, che comunque non fa più parte dell’azienda, è impossibilitato ad essere assunto da compagnie concorrenti.
Può quindi succedere che, anche per un anno intero, un ex impiegato di Google venga stipendiato ma non possa iniziare a lavorare per un’altra azienda. Questo, in materia di IA, risulta determinante per evitare l’immediata diffusione di conoscenze.
Mantenere il proprio vantaggio in questo settore è fondamentale per mantenere una posizione dominante all’interno del panorama legato alle nuove tecnologie. Se vi fosse un passaggio immediato di dipendenti fra le varie aziende, questo vantaggio tenderebbe a ridursi parecchio, se non addirittura ad azzerarsi. Per un colosso come Google, che ha sviluppato una delle IA più diffuse in Gemini, sarebbe un problema di cui tenere certamente conto.
S.C.
Diritto dell’informazione
“Diritto dell’informazione: la bussola per orientarsi tra notizie e giurisprudenza.”
Continua a seguirci!