È successo a Bologna il 4 ottobre in occasione dell’incontro “Ecommerce women” a Deborah Ullasci, giornalista ed esperta di tecno-finanza, che è riuscita ad esporre il proprio discorso grazie al sistema di voice cloning di QuestIT. Così è potuta intervenire ed esporre le proprie considerazioni sul ruolo delle tecnologie fintech nel mondo dell’e-commerce, senza farsi fermare dalla patologia.
«Ho subito la rimozione di un tumore alla tiroide, che ha portato ad una disfonia acuta – ha spiegato la giornalista prima dell’incontro -. Sapendo che avrei dovuto presenziare e parlare ad un evento così importante sulle donne che operano nell’e-commerce, ho fatto delle ricerche in rete per trovare una soluzione tecnologica adeguata. Lo stato delle mie corde vocali, grazie all’innovazione tecnologica, non è un problema invalidante. Quando sarò chiamata ad intervenire digiterò per iscritto sulla piattaforma quello che voglio dire e questa lo condividerà in forma orale riproducendo la mia voce».
L’Intelligenza artificiale ha fatto parlare di sé ancora una volta. Oltre a stare conquistando il mondo a suon di avatar, piattaforme e assistenti virtuali, si dimostra molto vicina alle dinamiche e alle necessità quotidiane dei cittadini. «Per esperienza posso confermare che l’Ai non può e non deve essere considerata una minaccia – conclude Deborah Ullasci -, bensì una compagna di vita in grado di aiutarci nella quotidianità».
Anche il Ceo di QuestIT Ernesto Di Lorio è voluto intervenire sulla questione prendendo le difese dell’Intelligenza artificiale: «Già all’inizio dell’anno abbiamo dato dimostrazione che l’Ai non è un pericolo, ma un’innovazione a supporto della comunità, grazie al lancio del primo avatar in grado di produrre e comprendere la Lingua dei segni italiana. Ora, con Deborah, scendiamo nuovamente in campo con il sistema di voice cloning, dando voce a pensieri e sensazioni di una professionista. Ci tengo a precisare, inoltre, che la voce riprodotta dalla piattaforma è al 100% quella di Deborah».
Il Ceo conclude con un augurio: «Il nostro obiettivo, in quanto azienda di spicco dell’asset, è che l’utilizzo dell’Ai diventi una buona abitudine utile a facilitare le singole attività quotidiane».
F. S.