Un “heavy tweeter” è definito come una persona che entra sul social media sei o sette volte al giorno e che twitta circa tra o quattro volte a settimana.
Il report rivela anche che, a livello di contenuti, gli interessi degli “heavy” di lingua inglese si stanno trasformando: il mondo delle criptovalute e i cosiddetti contenuti “non sicuri per il lavoro” (Nsfw), che includono nudità e pornografia, sono oggi fra gli argomenti di maggiore interesse (13% del totale). Allo stesso tempo, l’interesse per notizie, sport e intrattenimento sta diminuendo tra questi utenti. I tweet su questi argomenti, che hanno aiutato Twitter a crearsi un’immagine di “piazza cittadina digitale” del mondo, sono anche i più desiderabili per gli inserzionisti.
A settembre, alcuni brand hanno sospeso le loro attività pubblicitarie su Twitter perché le loro inserzioni sono comparse accanto a contenuti pedopornografici. Twitter aveva un piano per monetizzare i contenuti per adulti, in modo simile a OnlyFans. Ma il progetto è stato scartato proprio perché non esistono, al momento, policy interne sufficientemente solide per evitare la proliferazione di materiale pedopornografico o immagini di abusi sui minori.
Alla richiesta di un commento sulla ricerca interna, un portavoce di Twitter ha risposto a Reuters: “Conduciamo regolarmente ricerche su un’ampia varietà di tendenze, che si evolvono in base a ciò che accade nel mondo. Il nostro pubblico, in linea generale, ha continuato a crescere”.