Il Codice Etico dell’Associazione Italiana Professionisti Intelligenza Artificiale (AIPIA) rappresenta uno strumento di autoregolamentazione finalizzato a guidare il comportamento dei soci nell’ambito delle attività legate all’Intelligenza Artificiale.
Il documento esprime l’impegno dell’associazione verso un utilizzo dell’AI trasparente, responsabile e orientato al bene comune, ponendo al centro dell’innovazione tecnologica il rispetto dei diritti fondamentali e la promozione del progresso sociale.
Attraverso questo codice, AIPIA definisce standard deontologici chiari che tutti i professionisti sono chiamati a rispettare. Tra i valori fondamentali troviamo: l’integrità, poiché I’etica professionale è un pilastro dell’attività in ambito AI; la responsabilità, in quanto è bene che vengano promosse soluzioni sostenibili e vantaggiose per l’intera collettività; la trasparenza e la tracciabilità al fine di permettere la verifica dei risultati ottenuti; la tutela dei dati e della privacy nel rispetto di clienti, colleghi e stakeholders; l’equità e la non discriminazione, fondamentali per promuovere modelli e algoritmi equi e privi di bias sistematici; e infine la formazione continua, per garantire la qualità, l’affidabilità e l’evoluzione etica delle proprie attività.
L’adesione al Codice Etico implica l’accettazione formale di questi principi e l’impegno attivo nella diffusione di una cultura professionale etica e consapevole. AIPIA ha istituito inoltre un Collegio dei Probiviri, un organo incaricato di ricevere segnalazioni di eventuali violazioni, valutarne la fondatezza e, laddove necessario, applicare sanzioni o provvedimenti disciplinari.
Questo meccanismo di controllo interno garantisce che il Codice non rimanga un atto puramente simbolico, ma costituisca un vincolo concreto, verificabile e condiviso da tutti i membri dell’associazione.
S.B.