Il rapporto tra istruzione e Intelligenza Artificiale è sempre stato complesso. Due anni fa, quando venne introdotto ChatGPT il corpo docenti era preoccupato per il rischio di plagio, oggi invece l’AI sta iniziando ad essere considerata un’alleata non solo per l’apprendimento, ma anche per lo svolgimento dei compiti.
Poche settimane fa, il Ministro dell’Istruzione italiano Giuseppe Valditara ha annunciato, già a partire da quest’anno scolastico 2024-2025, un progetto sperimentale di assistenza virtuale all’apprendimento.
L’Intelligenza Artificiale può portare diversi vantaggi, tra questi: il feedback immediato, che consente di migliorare la gestione del tempo dell’organizzazione dello studio; l’apprendimento più dinamico e interattivo, poiché i chatbot aiutano a modificare gli aspetti ripetitivi e noiosi dei metodi tradizionali; il livello di inclusione più elevato, in quanto gli strumenti di AI offrono funzionalità che consentono l’apprendimento agli studenti con diverse abilità.
M.M.