Un recente studio pubblicato su Cureus (parte del gruppo Nature) sostiene che il modello linguistico ChatGPT-4 potrebbe essere integrato nelle discussioni tenute dagli esperti nel campo delle cure palliative pediatriche. Un’altra ricerca invece, che è stata pubblicata su Jama Internal Medicine, ipotizza l’uso dell’AI durante i colloqui tra medico e paziente. Nel caso in cui il paziente non riuscisse più ad esprimersi sulle cure, poiché allo stadio terminale, medici e familiari potrebbero “interrogare” l’Intelligenza Artificiale. Quest’ultima, attraverso un algoritmo, sarebbe in grado di estrapolare dai colloqui informazioni che aiutino a prendere la decisione migliore.
La professoressa Franca Benini, responsabile del Centro Regionale Veneto di terapia del dolore e Cure Palliative Pediatriche, Dipartimento di Salute della donna e del Bambino, Università di Padova, sostiene che l’AI può essere utile nella gestione dei dati, in quanto in molti Stati, tra cui l’Italia, non esistono i fascicoli elettronici di questi bambini.
Di Intelligenza Artificiale, realtà virtuale e di come la sanità digitale sta cambiando il mondo delle cure palliative per i bambini si è parlato durante il 6° Congresso Internazionale sulle Cure Palliative Pediatriche, organizzato da Fondazione Maruzza, di cui Franca Benini è presidente del Comitato scientifico. Questo evento scientifico, svoltosi a Roma dal 16 al 18 ottobre, ha riunito i principali esperti e professionisti delle Cpp nel settore socio-sanitario provenienti da 40 Paesi; tra questi si menziona Ann Goldman, prima palliativista al mondo.
Per quanto riguarda la telemedicina Benini parla del teleconsulto, modalità che durante il Covid ha aiutato molto. Questa non ha eliminato la necessità di andare a casa dei bambini ma è importante perché è uno strumento che li fa sentire alla pari. Infatti, dice Benini “dobbiamo ricordarci che molti di questi ragazzi hanno un’inabilità anche motoria delle mani, per cui la possibilità di contatto attraverso strumenti tecnologici diventa per loro una forma normale di relazione”.
Inoltre per lei in un futuro prossimo, l’innovazione tecnologica, con l’aiuto della stampa 3D, porterà alla possibilità di percorsi personalizzati per i bambini.
Il 12 ottobre si è anche celebrata la Giornata mondiale delle cure palliative e dell’hospice (WHPCD).
M.M.