In una causa legale che ha attirato l’attenzione del settore tecnologico, Anthropic ha vinto contro Universal MusicGroup e altre etichette discografiche.
L’accusa riguardava l’utilizzo di testi musicali protetti da copyright da parte di Anthropic per l’addestramento del suo modello di intelligenza artificiale, Claude. Universal Music sosteneva che l’uso non autorizzato di questi testi violasse i diritti degli autori delle canzoni.
Tuttavia, il tribunale ha stabilito che l’utilizzo di questi materiali rientrava nel concetto di “fair use”, una dottrina che permette l’uso limitato di opere protette da copyright per scopi come la ricerca o l’innovazione tecnologica.
La decisione apre un nuovo capitolo nel dibattito legale sull’uso dei contenuti protetti per addestrare modelli di AI, ponendo un importante precedente per il settore. Questa vittoria di Anthropic segna un passo importante nel bilanciare i diritti d’autore con l’innovazione tecnologica.
Tuttavia, solleva anche interrogativi su come il diritto d’autore debba evolversi per affrontare l’uso crescente dell’intelligenza artificiale, un tema destinato a rimanere centrale nei prossimi anni.
M.B.
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