Potranno farne richiesta i soggetti senza scopo di lucro che nel corso del 2022 (dal 1° gennaio al 31 dicembre) abbiano realizzato iniziative e progettualità di prevenzione e contrasto al bullismo e al cyberbullismo adolescenziale, attraverso percorsi attivati nelle scuole o presso altre realtà del territorio, in orario scolastico o extrascolastico.
Dagli interventi di sensibilizzazione e individuazione delle condotte vessatorie tra i ragazzi alle iniziative riguardanti i pericoli di un uso inappropriato e non corretto delle tecnologie, dalla consulenza per i fenomeni di dipendenza da internet alle azioni di aiuto e ascolto delle vittime di cyberbullismo e hate speech: ecco alcune delle tematiche al centro dei progetti che potranno candidarsi per ottenere il contributo.
“Bullismo e cyberbullismo sono delle realtà con cui il mondo degli adolescenti di oggi si confronta ogni giorno, con le complesse e spiacevoli conseguenze a livello emotivo, psicologico, relazionale e sociale che ne derivano – commenta l’assessora alle Politiche Giovanili Martina Riva –. Per questo motivo, è necessario intervenire con progetti di sensibilizzazione e azioni mirate a prevenire e contrastare questi fenomeni. Sostenere queste iniziative è una forma di investimento sul futuro delle nuove generazioni e della nostra società”.
Il contributo massimo corrisposto per ogni iniziativa sarà di 5mila euro.