Queste soluzioni, sostenute anche dai finanziamenti del PNRR, stanno ridefinendo la didattica attraverso ambienti immersivi e personalizzati che uniscono teoria e pratica, rendendo l’apprendimento più coinvolgente, dinamico e aderente alle esigenze del mondo del lavoro.
Il mercato globale della formazione immersiva è in forte espansione e a trainare questa evoluzione sono la diffusione di Realtà Virtuale (VR) e Realtà Aumentata (AR), l’ampliarsi del lavoro ibrido, l’interesse crescente verso le soluzioni EdTech e la domanda di figure professionali dotate di competenze digitali avanzate.
In Italia, il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha stanziato 369 milioni di euro per sviluppare 54 nuovi campus ITS Academy, dotandoli di laboratori tecnologici avanzati, ambienti di apprendimento integrati e dinamici, sistemi di Intelligenza Artificiale e metodologie didattiche innovative.
L’approccio permette agli studenti di superare i limiti dell’insegnamento frontale tradizionale, rispondendo meglio ai diversi stili cognitivi e aumentando l’attenzione e il coinvolgimento. Secondo degli studi di PwC, l’uso della VR in aula aumenta infatti l’engagement degli studenti di quasi quattro volte rispetto alla didattica convenzionale e, grazie all’interazione diretta e all’apprendimento attivo, migliora la comprensione fino al 275%.
Le applicazioni pratiche di queste tecnologie sono già visibili in diversi progetti sul territorio, come quello realizzato dall’ITS Academy Turismo Veneto che, grazie alla creazione di un’aula nel Metaverso, permette agli studenti di simulare in prima persona situazioni tipiche dell’ambito turistico e alberghiero, consentendo loro di integragire tramite avatar in ambienti 3D realistici.
Altro caso significativo è quello dell’Accademia Ligure Agroalimentare, dove è stato realizzato un polo didattico dotato di sala conferenze, spazio immersivo e area VR per simulare, in un ambiente controllato e realistico, attività complesse come la raccolta delle olive, la vinificazione o il controllo qualità. La presenza di una serra tecnologica con telecamere consente inoltre di partecipare a distanza alle attività sul campo, ampliando l’accessibilità dell’esperienza formativa.
Questi esempi dimostrano come le ITS Academy, grazie alla collaborazione con partner pubblici e privati, si riescano ad affermare quali centri d’eccellenza per l’educazione del futuro e si pongono come esempi da seguire per riuscire a trasformare il sistema formativo italiano in un motore di innovazione, capace di rispondere in modo flessibile e competente alle esigenze di un mercato del lavoro in continua evoluzione.
S.B.
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