La gara, svoltasi il 30 giugno, ha rappresentato il momento conclusivo di un percorso di formazione sulla cybersecurity, di dodici settimane, che ha coinvolto oltre 5000 allievi, tra i 16 e i 24 anni, da gennaio a maggio.
A conquistare il podio con il primo posto è stata la squadra del Politecnico di Torino, seguita da quella del Politecnico di Milano e dalla squadra dell’Università degli studi di Genova, rispettivamente al secondo e terzo posto.
“È stato bello poter vedere che dopo cinque anni dalla prima edizione, il progetto CyberChallenge.IT continua a far appassionare alla cybersecurity migliaia di studenti e studentesse di tutta Italia. L’emozione di quest’anno è stata sicuramente amplificata dalla possibilità di potersi rincontrare tutti insieme per condividere un’esperienza bellissima come questa dal vivo”, ha raccontato Gaspare Ferraro, coordinatore di CyberChallenge.IT.
Alla cerimonia è intervenuto da remoto Gianluca Galasso, Capo del servizio operazioni dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale (Acn), che ha ricordato che il Paese, per essere più sicuro e resiliente, conta sui giovani che si stanno formando sui temi della cybersicurezza. “Siate contagiosi, siate appassionati”, l’esortazione che Galasso ha rivolto ai ragazzi e alle ragazze presenti nella sala dell’ILO di Torino.
Durante l’evento, le tre formazioni premiate hanno presentato i propri lavori legati al mondo della sicurezza informatica, al cospetto di un parterre composto, tra i tanti, dai rappresentanti di ciascuna delle aziende sponsor Platinum che, insieme agli sponsor Gold e Silver, ogni anno permettono la realizzazione dell’evento. (Platinum: Area, aizoOn, Bip, Gruppo BV TECH, Cisco, Cybertech, Eni, Numera, Telsy; WhiteJar.io, WINDTRE; Gold: Bonfiglioli, Capgemini, Cybergon, Leonardo, smeup, Telit; Silver: InfoCamere).
In chiusura, Paolo Prinetto, Direttore del Laboratorio Nazionale di Cybersecurity del Cini, ha espresso un desiderio: “Vedendo il bicchiere tutto pieno, mi auguro che per l’edizione del prossimo anno di CyberChallenge.IT si possa fare un salto in avanti grazie all’ottenimento di quei fondi significativi previsti dal PNRR, che noi abbiamo richiesto per tutta la filiera formativa del Laboratorio. È arrivato il momento di investimenti importanti per questo settore”.