I primi anni di vita sono cruciali per lo sviluppo dei bambini, anche per quanto riguarda le abitudini davanti agli schermi. La famiglia ha sempre svolto un ruolo da mediatrice introducendo i figli alle dinamiche sociali ma trova delle difficoltà nel campo tecnologico.
Gli esperti sono consapevoli che oggi non possiamo privarci dei dispositivi; quindi, raccomandano ai genitori di partecipare attivamente all’alfabetizzazione digitale dei figli. Questo processo dovrebbe cominciare dopo i due anni in maniera graduale, per esempio fruendo insieme i contenuti online con un approccio più o meno didattico.
L’uso precoce di smartphone o tablet causa effetti indesiderati ai bambini legati alla vista, all’udito, ma anche difficoltà nell’apprendimento e nella gestione comportamentale.
Sempre per gli esperti, un atteggiamento restrittivo dei genitori incentiva un uso scorretto delle tecnologie, dato che i figli svilupperebbero una dipendenza tossica. Allo stesso modo, bisogna evitare di ricorrere ai dispositivi tecnologici come unica strategia per calmare i figli.
Naturalmente, prima di responsabilizzare i figli con dispositivi personali, i genitori devono conoscere i pericoli e le potenzialità degli strumenti digitali.
M.P.
Diritto dell’Informazione
“Diritto dell’Informazione: la bussola per orientarsi tra notizie e giurisprudenza”
Continua a seguirci!
▶️ https://dirittodellinformazione.it/chi-siamo/