Smombie, termine (crasi di “smartphone” e “zombie”) che indica coloro che camminano per strada senza alzare la testa dal proprio smartphone, è stato inserito dalla Treccani nel suo vocabolario.
Neologismo coniato in Germania nel 2008, sta a testimoniare un fenomeno sempre più diffuso a livello mondiale e che coinvolge eserciti di “morti viventi” di tutte le età. In Corea del Sud esso ha prodotto una tale impennata di incidenti da indurre nel 2018 il Garante per le telecomunicazioni a mettere a punto un servizio che blocca lo smartphone quando il suo proprietario muove più di cinque passi. E più di recente avviare una sperimentazione per allertare tramite una app gli smombie in prossimità di un incrocio.
In Italia attualmente non è prevista alcuna norma specifica a riguardo; un’eventuale sanzione è demandata alla valutazione del vigile urbano che stabilirà se la distrazione causata dal telefonino era tale da mettere a rischio la propria sicurezza e quella altrui.
Dietro questa emergenza legata alla sicurezza stradale si nasconde tuttavia un problema ben più vasto e profondo, ovvero la drammatica e sempre più tossica dipendenza dai telefonini.