Secondo un recente sondaggio Eurobarometro, il 66% dei lavoratori dell’Unione Europea ritiene che l’Intelligenza Artificiale (AI) e le nuove tecnologie digitali abbiano un impatto positivo sul lavoro, mentre il 21% le considera dannose.
Tuttavia, l’Italia si distingue per il suo scetticismo: solo il 25% dei dipendenti italiani percepisce l’AI come vantaggiosa, posizionando il Paese tra i più diffidenti insieme a Romania (32%), Portogallo (24%), Francia e Belgio (23%).
Questo scetticismo potrebbe essere correlato a un basso livello di competenze digitali: in Italia, solo il 64% dei lavoratori si sente adeguatamente preparato nell’uso delle nuove tecnologie, rispetto a una media europea più alta.
Inoltre, il 66% degli intervistati teme che l’adozione di AI e robot possa portare alla perdita di posti di lavoro, sebbene questa percentuale sia in calo rispetto al 72% registrato cinque anni fa.
Nonostante le preoccupazioni, la maggioranza riconosce che l’AI può aumentare la produttività lavorativa.