Quando si sono mossi i primi passi verso le tecnologie avanzate dotate di una vasta gamma di funzionalità, ci si è chiesto se questi strumenti avrebbero potuto sostituirci. È ciò che oggi si sta effettivamente concretizzando e le recenti vicende che colpiscono i dipendenti dei colossi Amazon e Meta dimostrano la trasformazione in atto nella struttura del lavoro con la progressiva adozione di sistemi di robotica e Intelligenza Artificiale nei processi produttivi.
Gli scopi principali sulla base dei quali le aziende stanno avviando questa sostituzione sono l’ottimizzazione dei meccanismi di produzione e la velocizzazione dei processi decisionali, in quanto le macchine sono in grado di lavorare costantemente senza bisogno di pause e i team di dimensioni ridotte consentono una rapidità maggiore nelle decisioni.
I dati raccolti dal New York Times rispetto al caso Amazon mettono in luce come l’azienda stia evitando di assumere entro il 2033 oltre 600mila lavoratori sul territorio americano. L’obiettivo, secondo Andy Jessy (amministratore delegato dell’azienda), sarà quello di automatizzare tre quarti delle operazioni svolte nei magazzini, nelle linee di smistamento e nella logistica con l’introduzione di robot, lasciando quindi alle macchine i compiti più ripetitivi e pesanti.
Mentre Amazon sta adottando la robotica, Meta ha come futura prospettiva l’integrazione dell’Intelligenza Artificiale. Tuttavia, la sua introduzione sta mettendo a rischio le posizioni di circa 600 dipendenti del Meta SuperIntelligence Labs, che si compone di gruppi di ricerca Fair, che si occupano dei prodotti, e di team che gestiscono i sistemi AI. Per evitare che i lavoratori coinvolti rimangano senza lavoro, l’azienda ha suggerito loro di mandare la propria candidatura per altri ruoli nei diversi settori del colosso.
Nonostante i robot e l’AI stanno progressivamente rimpiazzando l’uomo nel mondo lavorativo, bisogna sottolineare che ciò sarà parziale, in quanto la presenza della figura umana sarà sempre necessaria, soprattutto per ricoprire compiti nuovi come la gestione, il controllo e la manutenzione delle macchine, che richiedono competenze diverse da quelle precedenti.
C.Z.
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