L’Intelligenza Artificiale sta influenzando in modo sempre più decisivo il mondo del lavoro aumentando la quantità di modelli, software e programmi utilizzati. Alle solite abilità si incominciano a prediligere skill specifiche indirizzate alla gestione dell’AI.
Una delle competenze più ricercate è il Prompt Engineering: si può definire come l’arte di scrivere le linee guida definite ed efficaci per i modelli dell’Intelligenza Artificiale.
Tali modelli reagiscono a ciò che leggono, non hanno altri parametri.
Il ‘prompt’ è l’insieme di comandi o testi che l’utente manda al modello di AI per ottenere una risposta o una produzione.
La funzionalità in questione è la stampella che sostiene i ‘foundation model’, modelli linguistici di grandi dimensioni che compongono i sistemi di AI generativa. Questi operano sulla base di un linguaggio naturale che genera una miriade di risultati tra i modelli di AI. Una recente notizia riguarda un gruppo di ricercatori che hanno sviluppato un nuovo programma di Intelligenza Artificiale in grado di tradurre dei testi senza un testo parallelo di riferimento.
I colossi del marketing digitale stanno cercando figure di prompt engineer che sappiano conoscere e rapportarsi con il linguaggio automatizzato. Le organizzazioni stanno diventando sempre più accessibili dal punto di vista tecnologico utilizzando il prompt engineering come soluzione a problemi di routine aziendale ad esempio nel campo dell’assistenza sanitaria o della sicurezza online.
Chi svolge questo ruolo di prompt engineer tende i fili dell’Intelligenza Artificiale rendendola uno strumento efficace e guidandone le azioni e i risultati. È fondamentale avere delle basi nello studio del linguaggio tecnico digitale unito a doti di comunicazione, matematica, cultura e arte. Questo porta all’ottimizzazione degli strumenti, sfruttandone al massimo le sue potenzialità.
J.S.
Diritto dell’informazione
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